Orvieto, parte la manutenzione dei cimiteri in vista del 1 e 2 novembre

Cimitero di Orvieto
ORVIETO Dopo polemiche e sollecitazioni da parte dei cittadini, c'è voluta la ricorrenza di tutti i Santi e dei Defunti per mettere mano finalmente alla manutenzione dei...

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ORVIETO Dopo polemiche e sollecitazioni da parte dei cittadini, c'è voluta la ricorrenza di tutti i Santi e dei Defunti per mettere mano finalmente alla manutenzione dei cimiteri comunali di Orvieto. In alcuni casi si è trattatto di lavori cosiddetti ordinari ma in altri è stato necessario un intervento "straordinario" viste le condizioni spesso incivili in cui versano.


Questa mattina, per controllare lo stato di avanzamento dei lavori e delle varie ulteriori necessità di intervento, il sindaco Giuseppe Germani ha effettuato un sopralluogo con i responsabili del settore tecnico e manutentivo presso il cimitero di “San Lorenzo in Vineis” ed ha incontrato i responsabili della struttura, gli operatori di una ditta esterna e quelli del Centro Servizi Manutentivi del Comune che stanno effettuando le manutenzioni.

Nel dettaglio si tratta di interventi come: diserbo delle superfici e dei muri, potatura di siepi e arbusti, sistemazione della vegetazione ornamentale delle tombe, pulizia generale dei viali e posa in opera di ghiaia nei campi di inumazione e nei camminamenti.

“I lavori che si stanno svolgendo in questi giorni - ha spiegato Germani - hanno comportato un onere di oltre 15.000 euro che è sicuramente poca cosa rispetto a quello che dovremmo reperire. In questo senso, malgrado le difficoltà economiche dell'attuale momento, l'amministrazione comunale si è impegnata a stanziare maggiori risorse per questo settore e, nel contesto della riorganizzazione dell'organico comunale, ad implementare gli unici due addetti che sono incaricati presso tutti i cimiteri comunali. Cimiteri che si estendono su una superficie complessiva di oltre 8 ettari - circa 6 ettari sono occupati dal solo cimitero principale – e rispetto ai quali intendiamo procedere con gli stessi criteri”.

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Il Messaggero