Terni, mortale in Valnerina: rito abbreviato per il pirata Solo la mamma si costituisce parte civile

Terni, mortale in Valnerina: rito abbreviato per il pirata Solo la mamma si costituisce parte civile
TERNI - Omicidio stradale aggravato, fuga e omissione di soccorso. Sono le pesanti ipotesi di reato con cui va a processo...

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TERNI - Omicidio stradale aggravato, fuga e omissione di soccorso.

Sono le pesanti ipotesi di reato con cui va a processo Flavius Marcel Ardelean, il 24enne romeno in carcere per l’incidente costato la vita a Manuel Galeazzi, 36 anni, di Macenano di Ferentillo.

L’udienza preliminare di fronte al giudice, Barbara Di Giovannantonio, ieri mattina, a quattro mesi di distanza dalla tragedia che si consumò di fronte al parcheggio della cascata delle Marmore.

Ad assistere Ardelean l’avvocato Tommaso Filidei, che ha chiesto il giudizio abbreviato non condizionato. Un rito alternativo che, se accolto dal gip, Di Giovannantonio, consentirebbe all’imputato un consistente sconto di pena.

In aula, presente il pm, Raffaele Pesiri, che ha coordinato le indagini sull’incidente del 28 gennaio, gli avvocati Luca Leonardi e Marco Fogliano, legali della mamma di Manuel, si sono costituiti parte civile.

«Era doveroso partecipare attivamente al processo - dicono Leonardi e Fogliano - per noi la priorità è che venga fatta giustizia per Manuel. Ci ha sorpreso il fatto che solo la mamma della vittima abbia interesse ad accertare la responsabilità penale - aggiungono. Prendiamo atto che altre parti non si siano costituite e andiamo avanti per avere giustizia per Manuel».

Il processo è stato aggiornato al 13 settembre, quando si discuterà della richiesta di rito abbreviato presentata dal legale dell’imputato.

Per l’accusa sostenuta dalla procura e sposata dal gip, Chiara Mastracchio, il 24enne guidava l’auto sotto l’effetto di alcol e cocaina. Quella sera non doveva essere al volante della 147 piombata come un proiettile sulla Smart di Mamuel, morto sul colpo, perché la patente gli era stata revocata qualche mese prima per guida in stato di ebbrezza.

Sotto accusa anche l’elevata velocità, testimoniata dal tachimetro dell’Alfa che, dopo l’impatto con l’utilitaria, si fermò a 120 chilometri orari. Più del doppio della velocità consentita in quel tratto della Valnerina.

Il 24enne, ferito, tentò un’improbabile fuga attraverso i sentieri della cascata delle Marmore. I poliziotti lo ritrovarono alle 5 della mattina seguente lungo la statale 79, all’altezza del bivio per Miranda.

In ospedale fu sottoposto alle analisi, che restituirono la positività all’alcol e alla cocaina.

 

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Il Messaggero