Terni, market della droga al quartiere San Giovanni: Arrestati i pusher dominicani in monopattino

Terni, market della droga al quartiere San Giovanni: Arrestati i pusher dominicani in monopattino
TERNI - Un biglietto aereo per raggiungere gli amici dominicani a Terni, probabilmente dopo aver fatto un’accurata indagine di mercato. Un appartamento nel cuore del...

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TERNI - Un biglietto aereo per raggiungere gli amici dominicani a Terni, probabilmente dopo aver fatto un’accurata indagine di mercato. Un appartamento nel cuore del quartiere San Giovanni per nascondere la droga e un monopattino per spostarsi in fretta e raggiungere l’acquirente di turno.

E poi i clienti, tantissimi, che arrivavano anche da altri comuni della provincia per acquistare la dose.

L’attività di spaccio tra San Giovanni e Cospea, che andava avanti da qualche giorno, è stata stroncata grazie a un’indagine lampo della sezione operativa della compagnia carabinieri di Terni.

Che ha permesso di mettere le manette ai polsi dei due dominicani di 30 e 34 anni con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti.

Durante le perquisizioni personali e domiciliari i militari hanno recuperato e sequestrato 120 grammi di cocaina purissima, una dose di hascisc, un bilancino di precisione  e le sostanze utilizzate per il taglio dello stupefacente. Sotto sequestro anche duemila euro in contanti in banconote di vario taglio che gli investigatori dell’arma ritengono il frutto dell’intensa attività di spaccio, che per qualche giorno è andata avanti 24 ore su 24.

La lente d’ingrandimento dei carabinieri è stata puntata su quell’insolito andirivieni di persone che, arrivate da varie zone della città ma anche dai comuni vicini, raggiungevano il quartiere San Giovanni. E’ lì che i due dominicani, arrivati a Terni da qualche giorno e ospitati da alcuni connazionali, si davano il cambio per soddisfare le esigenze dei loro clienti.  Col monopattino, in mezzo più in voga tra gli spacciatori, facevano la spola tra l’appartamento di via Varese, dove prelevavano solo la dose da cedere per garantirsi l’impunità grazie alla modica quantità per uso personale, e il luogo destinato allo scambio tra la droga e il denaro, a poche centinaia di metri dal luogo dove abitavano.

Il blitz che ha portato a smantellare quel supermarket che non chiudeva mai è scattato nel cuore della notte. Quando i carabinieri, dopo aver assistito allo scambio tra i pusher e alcuni clienti, hanno fermato i due dominicani.

Poi le perquisizioni, che hanno confermato i sospetti e hanno consentito di recuperare più di un etto di cocaina purissima, il necessario per confezionare le dosi e la somma di duemila euro. Per i due è scattato l’arresto. Dopo aver trascorso la notte nelle camere di sicurezza del comando di via Radice i due sono comparsi di fronte al tribunale per la direttissima, che si è chiusa con la convalida dei due arresti.

 

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Il Messaggero