Terni. Mancano le ambulanze dialisi negata ad un malato anziano La Croce Rossa «Siamo pochi e con tanti pazienti»

Terni. Mancano le ambulanze dialisi negata ad un malato anziano La Croce Rossa «Siamo pochi e con tanti pazienti»
Dimesso dall’ospedale di Terni dopo un intervento chirurgico al...

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Dimesso dall’ospedale di Terni dopo un intervento chirurgico al rene, i medici gli hanno consigliato di sottoporsi alla dialisi che dovrà fare per tutta la vita. Il consiglio dei professionisti è stato preso alla lettera dall’anziano signore che ha cominciato subito le sedute per  sottoporsi alla depurazione del sangue. Il servizio di dialisi lo ha accolto «con tutte le attenzioni e la professionalità», afferma il figlio. Terminato il trattamento di dialisi gli infermieri hanno trasportato l’uomo in reparto. Tornato  a casa,  il figlio  si è messo  alla ricerca di un’ambulanza perché all'indomani suo padre avrebbe avuto un'altra seduta di dialisi, ricevendo sempre la stessa risposta “non siamo disponibili, siamo pieni”. «Ho pensato che questo rifiuto-spiega - fosse dovuto alla difficoltà per raggiungere l’abitazione, così ho portato mio padre in una Rsa, dove, ho pensato, tutto potrebbe essere più facile per l’accesso al mezzo di trasporto». La situazione, però, non è cambiata di una virgola. «Di nuovo telefonate verso tutte le ambulanze sul territorio ma, come sempre, nessuna disponibilità per il trasporto in ospedale». Una momentanea schiarita si è avuta soltanto dopo che il direttore amministrativo dell’Usl 2 si è i impegnato a metterci a disposizione un’ambulanza per due sedute di dialisi, ma in futuro siamo di nuovo a zero. Le ambulanze sul territorio sono poche per il numero della popolazione della provincia di Terni. I dializzati in grado di farcela da soli arrivano in ospedale con il pulmino che li va a prendere in casa, gli altri sulla sedia a rotelle dispongono di un’ambulanza di trasporto programmato da tempo che accompagnerà il paziente fino al completamento della terapia. Tutti gli altri che non hanno la fortuna di essere inseriti nel programma di dialisi a situazione diventa drammatica perché la dialisi non si può saltare. Allora cosa fare? «Ho chiesto al servizio ambulanze.- riprende il figlio- anche di poter pagare ma, purtroppo, i pulmini sono sempre tutti impegnati». «Anche perché fa sapere il presidente delle Croce Rossa Roberto Martinelli- il servizio che prestiamo non è soltanto a Terni. Per esempio, prendiamo un dializzato a Marmore e altri pazienti nella Conca li portiamo per la dialisi all’ospedale di Spoleto perché il “Santa Maria” è pieno. «Le ambulanze - conclude Martinelli- sono insufficienti anche per la pressante richiesta. Oltre il trasporto dei dializzati si lavora sulle dimissioni in ospedale ed altre servizi».

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Il Messaggero