Terni. La casina dei libri per combattere il degrado dei giardini di Piediluco intitolati al fondatore della "Casa del Giovane"

Terni. La casina dei libri per combattere il degrado dei giardini di Piediluco intitolati al fondatore della "Casa del Giovane"
Una casina che, invece di ospitare uccellini, ospita libri di...

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Una casina che, invece di ospitare uccellini, ospita libri di narrativa, racconti per piccoli e grandi.  La casina è stata installata presso i giardini intitolati a don Mario Baciarelli, il prete che una cinquantina di anni fa fondò la Casa del Giovane di Piediluco, attualmente gestita dalla Cooperativa Tabor. Tutto è nato dalla collaborazione con il comune di Terni che ha “assegnato” ai giovani ragazzi con problemi mentali, la gestione dei giardini di fronte al lago. Lì, si sono svolti nel corso dell’estate incontri di diverso tipo che hanno visto protagonisti sempre gli ospiti della Casa. Ci sono stati momenti condivisi di pittura, di recita e di canto in quell’area verde. Per ultimo, in ordine di tempo, la lettura ad alta voce di diversi libri che sono stati apprezzati da tutti.  «Lo scopo di questa casina piena di “cultura”- spiega Cristina Pocetta presidente delle Tabor - è anche quella di invogliare le persone a leggere. Magari se li trovano davanti e sono tentati, la lettura può anche avvenire seduti su un panchina di fronte al lago».  Libri per tutti. Si possono scegliere ed anche prenderli e portarli a casa, in questo caso, però, bisogna lasciarne un alto, altrimenti la casina si svuota. Uno scambio per fare in modo che quella “ripostiglio” rimanga sempre pieno di libri. Così, tanto per curiosità, quel contenitore in legno è stato realizzato da Giorgio Crisostomi, un artigiano locale che lo ha messo a disposizione della popolazione. Tra i frequentatori più assidui di quella bibliotechina volante, c’è Mario, un ragazzo della Casa, con un passato dedicato alla musica. «Adesso mi dedico alla lettura- afferma l’uomo-  uno dei primi ad arrivare a Piediluco.  Sembrerà strano ma la lettura l’ho scoperta dopo l’arrivo di questa casina. Ogni settimana “divoro” un libro- continua- mi piacciono quelli che raccontano le storie degli animali e le loro favole. Per esempio il brutto anatroccolo è uno dei miei preferiti, anche perché questi animali li vedo tutto il giorno sul lago». Tutto bello ed anche interessante ma in quei giardini la manutenzione dei giochi per i bambini è assente. Qualcuno ha cercato di metterci una pezza ma dopo due giorni si è stato daccapo. Le altalene sono pericolose, tutto è arrugginito e esiste il rischio che qualcuno si faccia pure male. Servirebbero un centinaio di euro, non più,  per rimettere a posto questi giochi e dare la possibilità ai bambini di poter usufruire della struttura vicino al lago, senza il pericolo di potersi fare male. Adesso che c’è anche la casina dei libri, un intervento di manutenzione dei giochi viene richiesto dai genitori dei piccoli. «Intanto noi, come Tabor- spiega Poccetta- continueremo a tenere pulito il giardino e farci delle piccole ma importanti cose che aiutano i ragazzi della Casa a sentirsi importanti e, soprattutto, protagonisti. Abbiamo vicina tutta la popolazione è questo per noi è un ulteriore stimolo. Non ci fermiamo qui, abbiamo in mente altri progetti per i ragazzi, per darle loro lo stimolo giusto per proseguire nella vita».

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Il Messaggero