Terni, indagini serrate sul delitto di Borgo Bovio e nuovi testimoni L'avvocato di Samuel, in carcere per l'omicidio, invita chi sa a farsi avanti

Terni, indagini serrate sul delitto di Borgo Bovio e nuovi testimoni L'avvocato di Samuel, in carcere per l'omicidio, invita chi sa a farsi avanti
TERNI - Gli investigatori dell'arma hanno sentito altri testimoni. Una decina di persone che, dalle finestre di casa, avrebbero assistito alla lite che, tre settimane fa, a...

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TERNI - Gli investigatori dell'arma hanno sentito altri testimoni. Una decina di persone che, dalle finestre di casa, avrebbero assistito alla lite che, tre settimane fa, a Borgo Bovio, ha preceduto l’omicidio di Ridha Jamaaoui.

Nessuno però sarebbe stato in grado di vedere e quindi raccontare la scena finale, quella che si è chiusa con la morte del tunisino di 39 anni, che si è accasciato lungo il vialetto che conduce ai palazzi di via Marche.

Anche tra i testimoni nessuno avrebbe riferito con certezza chi abbia fatto cosa tra quelle persone che si inseguivano urlando a squarciagola.

Le indagini, da quella sera, non si sono mai fermate. Vanno avanti anche gli accertamenti sull’auto dell’unico italiano presente, l’uomo che avrebbe avuto un banale incidente con un ciclista nigeriano che gli ha chiesto i soldi per chiudere la questione. La vettura è stata sequestrata.

Per l’omicidio di Ridha è in carcere Samuel Obagbolo, 26 anni, nigeriano, che al momento non ha risposto alle domande del giudice che convalidava il suo arresto.

«Non scappiamo dalle indagini. Samuel è in buona fede, quello che visto e fatto emergerà al momento opportuno» dice il suo legale, Francesco Montalbano Caracci. Che ieri  ha rinunciato al riesame perché al momento Samuel non ha un alloggio dove poter scontare i domiciliari se il tribunale gli avesse concesso questa misura meno afflittiva rispetto al carcere.

Sulla circostanza che Samuel fosse presente la sera della lite sfociata nel sangue ci sarebbero pochi dubbi ma per il legale «gli indizi su di lui non così univoci». Che ad uccidere Ridha siano state più mani è un elemento evidente anche per gli investigatori. Da giorni a caccia di elementi nuovi per poter ricostruire quello che è davvero successo a Borgo Bovio. E confermare o smentire l’ipotesi che Ridha, di fronte ai due che litigavano dopo un banale incidente stradale, sia intervenuto in aiuto dell’unico italiano presente che conosceva di vista.

Troppi gli elementi ancora oscuri sull’efferato delitto.

L’avvocato Montalbano Caracci confida «nelle indagini in corso» e fa un appello: «Chiunque abbia visto qualcosa si faccia avanti - dice - è fondamentale che si trovino testimoni per capire cosa sia realmente successo quella sera».

 

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Il Messaggero