Terni, indagine antidroga "Cavallo di Troia": In due assolti in appello con formula piena

Terni, indagine antidroga "Cavallo di Troia": In due assolti in appello con formula piena
TERNI - In primo grado erano stati condannati a un anno e sei mesi di carcere con l’accusa di aver fatto parte del gruppo di spacciatori incappati nell’operazione...

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TERNI - In primo grado erano stati condannati a un anno e sei mesi di carcere con l’accusa di aver fatto parte del gruppo di spacciatori incappati nell’operazione “Cavallo di Troia” della squadra mobile.

La corte d’appello di Perugia ha assolto Carmelo Carone, 55 anni, pugliese residente a Terni, e Fabio Forzanti, 40 anni, ternano, con formula piena.

I due erano stati arrestati nel 2016 insieme ad altre cinque persone, assolte in primo grado, tutte accusate di traffico di sostanze stupefacenti.

A Carone venivano contestati l’acquisto, da alcuni degli imputati poi assolti, di cocaina e hascisc che poi avrebbe distribuito a diversi consumatori. A Forzanti la detenzione e la cessione di cocaina.

Assistiti dall’avvocato, Francesco Mattiangeli, i due, dopo la condanna in primo grado, avevano fatto ricorso in appello.

La corte li ha assolti perché il fatto non sussiste. Nel corso dell’udienza è emerso che erano stati in parte giudicati con altre sentenze per cui i giudici di secondo grado hanno applicato il principio del ne bis in idem.

«Molto soddisfatto per l’esito - dice Mattiangeli - che è quello che auspicavamo».

L’operazione “Cavallo di Troia” fece molto clamore. Per gli investigatori gli indagati avrebbero inondato la movida ternana con un fiume di droga Cocaina e hascisc che arrivavano da Roma, Napoli e dalla Croazia e che venivano vendute in fretta dagli arrestati e dai vari pusher nei parchi e nelle vie del centro storico.

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Il Messaggero