Terni, operazione Spada M5s: «Leggeremo in piazza le intercettazioni dell'inchiesta»

Andrea Liberati del M5s
Volantinaggio e poster giganti sono cose già viste negli anni passati, ma la vera novità è la lettura delle intercettazioni in piazza. Il Movimento 5 Stelle...

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Volantinaggio e poster giganti sono cose già viste negli anni passati, ma la vera novità è la lettura delle intercettazioni in piazza. Il Movimento 5 Stelle di Terni abbandona il «profilo istituzionale» che aveva adottato nei giorni scorsi, «per perpermettere un'uscita con dignità istituzionale» al sindaco Leopoldo Di Girolamo, per tornare in trincea. «Oltre a volantinaggio, cassettaggio e poster 6 x 3, nei prossimi giorni - ha annuciato questa mattina il consigliere regionale del M5s Andrea Liberati nel corso di una conferenza stampa - leggeremo in piazza gli atti desecretati dell'operazione Spada con tanto di intercettazioni. I ternani devono capire che non sono stati perseguiti gli interessi della città, ma solo dei privati». Duro anche l'intervento del senatore Stefano Lucidi: «E' ormai chiaro che le sorti delle giunta Di Girolamo sono legate alle elezioni nazionali. Terni non merita questa fine». Presenti alla conferenza stampa anche i consiglieri comunali Valentina Pococacio, Angelica Trenta e Federico Pasculli. «Non finisce qui, di carte sugli appalti da portare a chi di dovere ne abbiamo ancora tante», ha detto la Pococacio. «Disavanzo e inchiesta Spada. Uno più uno fa due anche in politica: la giunta si dimetta. La città non può essere ostaggio del Pd», ha rimarcato Pasculli. Anche la Trenta calca la mano sulla questione appalti: «Abbiamo dei dubbi su alcune gare. Così non si può più andare avanti. Alzeremo ancora di più il tiro». 
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Il Messaggero