Terni, parte la ruota panoramica: già prenotata per farci uno spettacolo

Terni, parte la ruota panoramica: già prenotata per farci uno spettacolo
TERNI - Alla fine un giro se lo sono fatti tutti. Per primo il sindaco. Che insieme agli assessori al commercio Stefano Fatale, alla promozione turistica Elena Proietti, ai...

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TERNI - Alla fine un giro se lo sono fatti tutti. Per primo il sindaco. Che insieme agli assessori al commercio Stefano Fatale, alla promozione turistica Elena Proietti, ai consiglieri favorevoli all’operazione che ha fatto arrivare la ruota panoramica alta 34 metri in una delle più belle piazze del centro, si sono concessi una “volata” istituzionale. Inaugurando una nuova stagione per la città. Quella che apre alle attrazioni di un centro “peso”. Innovative sì, e per questo oggetto di critiche. Ma anche imponenti: una giostra che sfiora il cielo e, quasi, la torre della Bct, che pesa oltre ottanta tonnellate e che regge 24 gondole sui cui possono salire fino a sei persone, per un totale di 144.


E che piace. «Alla fine piace a tutti». Roberto Elisei, con il chiosco di giornali lì davanti, ne è testimone: «Martedì sera, quando sono cominciati ad arrivare i primi tir con i pezzi della giostra ancora da montare, i ternani erano furiosi. Il giorno dopo erano sempre più gli scettici che i curiosi. Quando la ruota è stata installata e subito illuminata di rossoverde, le opinioni sono cominciate a cambiare. Alla maggior parte piaceva. E oggi (ieri, ndr) che ha iniziato a girare, la gente è impazzita. Non ho sentito nessuno dire “Che orrore”, semmai “Che meraviglia”».
E infatti. Dopo il giro istituzionale, di pochi minuti, la grande attrazione di primavera non si è concessa una pausa. Dalle 11 alle 20, non ha fatto altro che “imbarcare” grandi e piccini. Famiglie e coppie di fidanzati. Duecento i biglietti venduti in un’ora e mezza. E al costo di 8 euro, 6 per i bambini. Riccardo Claudi, amministratore della Hsc events proprietaria della giostra, presenta l’attrazione: «Si tratta di una delle ruote panoramiche più alte d’Italia, che per la prima volta arriva in Umbria e che, come al solito, si porta dietro qualche divisione. Ma poi, finisce per piacere a tutti. Anche a Verbania la cittadinanza aveva qualche perplessità, eppure l’amministrazione ha voluto che rimanesse più del previsto». Dal Lago Maggiore a piazza della Repubblica. E su proposta della Hsc events, che si fa carico delle utenze e della tassa sul suolo pubblico. Perché Terni è una città turistica? «Perché Terni è molto bella e perché la mamma di mia moglie, Marisa, è di Terni - ammette Riccardo Claudi – quindi anche per una sorta di legame sentimentale che ho con la città di San Valentino, dove tutti si innamorano».
«Ma Terni ha proprio una vocazione turistica – interviene l’assessora Proietti, anche lei in gondola a fianco del sindaco – e attrazioni come questa, nella grande stagione del maggio ternano, non possono che avere delle ricadute sul commercio».
«Per la prima volta si potranno vedere i carri allegorici da 34 metri di altezza – replica Stefano Fatale – e si potrà ammirare la città da una prospettiva diversa». Mancavano i contrari, all’inaugurazione: i consiglieri che si erano opposti all’arrivo della ruota, convinti che certi spazi urbani non vanno riempiti di metallo. E i residenti di zona, che mai avrebbero immaginato di trovarsi le gondole sul proprio tetto.

I commercianti invece non si lamentano e, anzi, si organizzano per poter offrire un “giro” ai propri clienti. Daniele Stellati, direttore di Confesercenti, annuncia l’accordo tra Hsc events e associazioni di categoria che consentirà ai titolai di negozi, bar e ristoranti, di acquistare i biglietti ad un prezzo ridotto. E Stefano de Majo la prenota per una intera serata: «Diventerà il palcoscenico di un mio spettacolo in occasione del Cantamaggio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero