Terni, in fuga con 700 dosi di eroina: condannati i pusher dei boschi di Larviano

Terni, in fuga con 700 dosi di eroina: condannati i pusher dei boschi di Larviano
TERNI - Spacciavano eroina nel bosco di Larviano e per sottrarsi ai militari dell’arma scapparono via a folle velocità con la Fiat Panda, mettendo a repentaglio la...

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TERNI - Spacciavano eroina nel bosco di Larviano e per sottrarsi ai militari dell’arma scapparono via a folle velocità con la Fiat Panda, mettendo a repentaglio la vita degli automobilisti che incontravano lungo il tragitto.

I due pusher, che gettarono dal finestrino un etto di eroina purissima, ieri hanno chiuso il conto con la giustizia di fronte al giudice, Barbara Di Giovannantonio.

Il 57enne pugliese che vive a Terni, incensurato, ha patteggiato due anni e otto mesi che sconterà con i lavori socialmente utili da concordare con l’Uepe.

Per il 38enne marocchino, senza fissa dimora e con un decreto di espulsione firmato dal prefetto di Ragusa, la condanna con l’abbreviato a due anni e otto mesi e il divieto di dimora a Terni.

Entrambi sono difesi dall’avvocato Francesco Mattiangeli, che annuncia il ricorso in appello per il marocchino, che si è sempre dichiarato estraneo allo spaccio di eroina contestato dalla procura.

L’arresto dei due nel maggio scorso, quando i carabinieri di Papigno davano la caccia ai pusher accampati nel bosco di Larviano dopo le segnalazioni di alcuni residenti. La fuga dei due a folle velocità con la Panda e con l’eroina purissima, da cui si potevano ricavare 700 dosi, si concluse a ridosso degli ex studi cinematografici di Papigno, dove nel frattempo erano giunti i rinforzi di altri due equipaggi del radiomobile inviati dalla centrale operativa del comando provinciale di Terni.

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Il Messaggero