Terni Film Festival: su il sipario con l'inaugurazione della panchina rossa

Terni Film Festival: su il sipario con l'inaugurazione della panchina rossa
Una giornata interamente dedicata alla violenza di genere darà il via questo sabato alla diciottesima edizione del Terni Film Festival. ...

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Una giornata interamente dedicata alla violenza di genere darà il via questo sabato alla diciottesima edizione del Terni Film Festival.

Alle 16.30 l’inaugurazione di una panchina rossa sul Sagrato della Cattedrale di Terni, in memoria delle donne vittime di violenza, aprirà la kermesse diretta da Moni Ovadia.

Un’assunzione di responsabilità, anche da parte della Chiesa, nei confronti della discriminazione e la violenza sulle donne.

“Dal primo gennaio l’associazione San Martino gestisce il Centro Antiviolenza del Comune di Terni chiamato ‘Libere tutte’” spiega Francesco Venturini, presidente dell’impresa sociale San Martino, che promuove il festival insieme a Istess Cinema.

Il servizio offre consulenza alle donne che manifestano difficoltà rispetto alla violenza di genere, e tutte le attività volte alla restituzione di dignità e consapevolezza di sé alla donna maltrattata e vittima di violenza anche con percorsi personalizzati integrati, sia residenziale che non, rivolti a donne vittime di violenza e agli eventuali figli minori

All'inaugurazione della panchina rossa parteciperanno il direttore artistico Moni Ovadia, il vescovo Francesco Antonio Soddu, il vicepresidente della fondazione Carit Massimo Valigi, il sindaco Leonardo Latini, la presidente della Provincia Laura Pernazza, il presidente dell’associazione San Martino Francesco Venturini e il presidente della Commissione diocesana problemi sociali, lavoro, giustizia e pace Ermanno Ventura.

L’inaugurazione sarà seguita da un’esibizione di danza di Echoes Crew con coreografie di Eliana Fanigliulo e la traccia originale Jülicher di Fragments Of SyntHagma. A seguire l’apertura di Benching_Progetto panchina con Maddalena sulla croce, performance teatrale scritta da Laura Perez e interpretata da Caterina Fiocchetti, che è destinata ad uno spettatore per volta e proseguirà per tutto il festival, su prenotazione.

A chiudere il pomeriggio alle 18.30 al Museo Diocesano il recital Scarpia, notre prochain con la voce recitante di Giordano Agrusta e Lucrezia Proietti al pianoforte.

La serata proseguirà alle 21 al cinema Politeama con i corti fuori concorso We are the others di Folco Napolini e Piccole cose di valore non quantificabile di Paolo Genovese e Luca Miniero, che sarà presentato dal protagonista Gianni Ferreri.

Tra gli ospiti anche Edoardo De Angelis, autore della celebre canzone Lella che verrà proposta qui, accompagnata dalle note di sabbia di Gabriella Compagnone, e riceverà il premio “Panchina rossa” assegnato dall’associazione San Martino. A chiudere il corto Next One di Gulglielmo Poggi, in cui una vittima del metoo diventa, a sua volta, carnefice.

La prima giornata del festival si concluderà con Downhill, film muto di Alfred Hitchcock presentato con le musiche realizzate appositamente dagli allievi del workshop “Musica ed Immagine”, tenuto da Ludovico Fulci al Briccialdi.

Domenica, invece, protagonista della giornata sarà Giovanna Marini, che presenterà il documentario che Chiara Ronchini ha girato su di lei.

L’ingresso a tutti gli eventi è libero.

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Il Messaggero