In prima linea contro il virus: Terni celebra gli infermieri

In prima linea contro il virus: Terni celebra gli infermieri
TERNI - Nella “Giornata internazionale dell’infermiere” , l’Ordine professionale delle professioni infermieristiche della  provincia di Terni...

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TERNI - Nella “Giornata internazionale dell’infermiere” , l’Ordine professionale delle professioni infermieristiche della  provincia di Terni organizza la proiezione del film “Io resto”. Che testimonia da una parte il fardello emotivo di chi è stato ricoverato in ospedale durante la pandemia, dall’altro l’importanza dei rapporti tra pazienti e personale sanitario. Una videocamera accede, in via eccezionale, ai reparti della struttura pubblica di una delle città che sta drammaticamente soffrendo il primo picco pandemico del Covid-19: è un delicato esercizio di osservazione, che coglie con rispetto l’instaurarsi di nuove relazioni tra pazienti e personale sanitario, rese necessarie dalla pandemia e che mostrano il  bisogno del calore umano.

«Anche se a volte è doloroso – spiega Emanuela Ruffinelli, presidente dell’Ordine - il film entra in empatia con le paure dei malati e con l’ascolto professionale ma accorato di medici e infermieri, rimanendo in una dimensione intima, lontana dall’apologia dell’eroismo e da un’angosciosa rappresentazione mediatica. Abbiamo deciso di festeggiare questa giornata al Politeama Lucioli (la proiezione è prevista per le ore 17, ndr) per celebrare l’impegno di tanti professionisti, sempre in prima linea, che si sono voluti sottoporre a turni massacranti pur di dare sollievo e coraggio ai malati. E quella carezza che fa bene al cuore». In questo stesso giorno, il 12 maggio del 1820, nasceva Florence Nightingale, considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna. Una donna passata alla storia per essere stata una professionista instancabile, che contribuì significativamente alle primissime organizzazioni degli ospedali da campo e all’applicazione del metodo scientifico alla professione infermieristica. L’appuntamento del 12 maggio è l’occasione per valorizzare la centralità del ruolo dell’infermiere nel sistema sanitario: è proprio nella loro figura professionale che competenza, empatia e professionalità si incontrano a beneficio dei pazienti e delle loro famiglie. «In questo giorno di festa  - aggiunge Emanuela Ruffinelli - un pensiero va anche a tutti i giovani infermieri di domani, che invito a non mollare mai, perché le soddisfazioni che offre questa professione valgono tutto il duro impegno che c’è dietro e che è emerso soprattutto in pandemia».

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Il Messaggero