Grana Ferranti, Raffaele Nevi «Forza Italia ha bisogno di tutti»

Ferranti e nell'altra foto Nevi con Fatale
Onorevole Raffaele Nevi, la grana Ferranti come sarà risolta? «Nessuna grana. Il partito ha deciso a tutti i...

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Onorevole Raffaele Nevi, la grana Ferranti come sarà risolta?

«Nessuna grana. Il partito ha deciso a tutti i livelli di chiedere a tutti di mettersi a disposizione. Speriamo che tutti abbiano il senso di responsabilità e accettino di aiutare a vincere le elezioni. Non è vero che non hanno risposto a Perugia (come sostiene Ferranti, ndr). Ci sarà Marcantonini sindaco di Bettona, Meloni vice di Foligno, Pilati vice di Marsciano, la Baglioni assessore a Todi e la Pernazza sindaco di Amelia oltre alla Verucci di Norcia».
Ferranti parla di accordi disattesi sulle candidature e ieri si è spinto a dire che la Lega a Terni è più rappresentativa. Il braccio di ferro prosegue, non trova?
«Nessun accordo! All’atto della composizione della giunta di Terni il sindaco disse che non voleva assessori candidati in Regione. Ferranti per questo scelse di non rischiare vista la sua volontà di candidarsi in Regione. Poi evidentemente il sindaco ha fatto cadere questa pregiudiziale e in più la componente socialista che fa capo a Stefania Craxi ha chiesto a Stefano Fatale di mettersi a disposizione. Stefano lo ha fatto e Berlusconi in persona lo ha ringraziato».
Nessuno chiederà a Fatale di fare un passo indietro per scongelare la candidatura di Ferranti?
«Forza Italia in questa fase ha bisogno di tutti e soprattutto di quelli che hanno maggiore visibilità. Poi la competizione fa aumentare i consensi. Non vedo campioni del mondo ma una classe dirigente solida. Ma alla gente questo importa poco e poi se non ci sarà un eletto di Terni si compenserà con incarichi che la presidente assegnerà. La Tesei ha ben chiara la questione Terni e non farà gli errori fatti dalla sinistra».
Quali le priorità di Terni, considerando che da settimane FI è con il fiato sul collo di Latini?

«Noi vogliamo che si diano risposte e si attui il programma. Certamente la Regione ha un ruolo fondamentale. Le nostre priorità: la questione ambientale, con la nostra richiesta di riconoscere Terni come una zona su cui investire più risorse per migliorare la qualità dell’aria e diminuire il pericolo di malattie collegate all’inquinamento, la questione infrastrutturale con lo sblocco del progetto dell’adeguamento della Flaminia e la fermata del Frecciarossa ad Orte, un nuovo rapporto con le multinazionali per costruire insieme progetti innovativi per la città e per fa nascere una maggiore voglia di impresa nei giovani, la rivitalizzazione del fiume Nera, da collegare con la realizzazione del nuovo palasport e con il nuovo stadio, costruendo una vasta “green zone” dalla Valnerina alla Cascata fino a Narni. Poi la sanità: la città della salute con la nuova sede Asl, il nuovo ospedale di Narni e Amelia e investire più soldi sull’ospedale di Terni e infine costruire un nuovo inizio per l’Università a Terni approfittando dei programmi del nuovo Rettore». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero