Terni dice addio a Gabriele Benucci, pioniere della scherma

Tesserato del circolo ternano dal 1949, i primi allenamenti in un sottoscala e la lunga militanza da dirigente. Il presidente Tiberi: «Un signore d'altri tempi, siamo cresciuti di livello anche grazie a lui»

Terni dice addio a Gabriele Benucci, pioniere della scherma
Una vita trascorsa nella scherma. Un lungo legame tra lui e il Circolo...

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Una vita trascorsa nella scherma. Un lungo legame tra lui e il Circolo scherma Terni. La figlia Elena campionessa master, i figli Giovanni e Michele anche loro schermidori, gli atleti che ha visto crescere e affermarsi, come Francesco Tiberi e ultimamente anche il più volte iridato di fioretto Alessio Foconi. Gabriele Benucci, la sua tessera del circolo della scherma ternano, la conservava gelosamente. Era datata addirittura 1948 e solo a guardarla raccontava quasi da sola tanti anni della storia di questa disciplina a Terni e in Umbria. Gabriele Benucci se ne è andato in una giornata di fine febbraio, all'età di 88 anni. La sua scomparsa ha colpito il mondo dello sport ternano, dal circolo scherma al quale era sempre stato legato e che lo aveva spesso ospite nelle cene conviviali tra i tesserati, fino al Comitato olimpico umbro che ha espresso cordoglio alla famiglia attraverso il vicepresidente regionale Moreno Rosati e il delegato provinciale Fabio Moscatelli. Nella vita, è stato imprenditore nel settore dei carburanti, ma sin da giovanissimo si era avvicinato allo sport e alla scherma. Una passione che lo portò persino ad allenarsi in un sottoscala del palazzo dell'ex Casa del combattente a Terni, per arrivare alle preselezioni delle Olimpiadi di Roma del 1960. Poi, dopo tante gare disputate, l'addio all'attività agonistica ma non alla scherma. E' stato per 24 anni vicepresidente del Circolo scherma Terni, carica lasciata dopo l'avvento alla presidenza di Alberto Tiberi. «E' stato per noi - dicono dal circolo - una presenza luminosa per ben 75 anni, onorando questa disciplina con la sua passione e con la sua dedizione instancabile. La sua gentilezza, il suo impegno e la sua affettuosa presenza resteranno per sempre nei nostri cuori». Anche lo stesso presidente Tiberi ne ricorda la figura e l'impegno: «Di lui, conservo un ricordo meraviglioso. Un uomo di altri tempi, un signore. Ricordo ancora quando gli consegnammo, in una delle nostre cene, un premio, un riconoscimento per la sua lunga militanza e perché era il nostro tesserato di più lungo corso. Era già provato dall'anzianità, ma ne fu felicissimo. E' stato il nostro ultimo regalo, per lui. Se il circolo è diventato ciò che oggi è, lo dobbiamo anche a persone come lui, che ci hanno portato a determinati livelli, trasmettendoci una certa mentalità». Le esequie, alle ore 14,30 di mercoledì 28 febbraio, nella chiesa di Sant'Antonio, a Terni.

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Il Messaggero