Terni, violenze in famiglia, una denuncia ogni trentasei ore. Illeciti finanziari da capogiro Il bilancio del procuratore Alberto Liguori

Terni, violenze in famiglia, una denuncia ogni trentasei ore. Illeciti finanziari da capogiro Il bilancio del procuratore Alberto Liguori
TERNI - «Sin dal mio insediamento vige una particolare attenzione investigativa sui reati in materia di violenza di genere, che ha  consentito interventi giudiziari...

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TERNI - «Sin dal mio insediamento vige una particolare attenzione investigativa sui reati in materia di violenza di genere, che ha  consentito interventi giudiziari tempestivi con priorità di indagini preliminari assoluta riservata a questi delitti».

Il procuratore, Alberto Liguori, traccia il bilancio di dodici mesi con in mano numeri che fanno riflettere.

Dicono che i reati da codice rosso sono in aumento, con 237 fascicoli aperti dalla procura di Terni  tra il 30 giugno 2021 e il primo luglio scorso rispetto ai 220 dello stesso periodo dell’anno precedente.

Ogni giorno e mezzo si registra una nuova iscrizione di reato per uno dei reati di forte impatto sociale. A questa escalation la procura ternana ha risposto con 27 misure cautelari, tra divieti di avvicinamento alla vittima e allontanamento dalla casa familiare, adottate nel giro di tre giorni dalla richiesta del pm titolare delle indagini. I procedimenti incardinati sono stati 233, definiti con 77 richieste di archiviazione, 79 con richiesta di giudizio ordinario, sette di giudizio immediato e due con rito direttissimo.

E’ stato l’anno in cui il tribunale, su richiesta della procura, ha proceduto al sequestro di beni mobili e immobili per 13 milioni di euro per contrastare le forme di illeciti economico-finanziari in danno al bilancio nazionale e dell’Unione Europea, a tutela dei cittadini e dell’economia legale.

Significativo il numero dei fascicoli d’indagine su reati finanziari: erano 466 e a luglio scorso sono diventati 486. «Il settore della criminalità economica - dice il procuratore, Liguori - metterà a dura prova anche l’ufficio requirente ternano tenuto conto delle occasioni delinquenziali offerte dagli importanti investimenti derivanti dal Pnrr, terra di conquista della criminalità organizzata. E’ un settore ricco di spunti investigativi all’interno del quale - aggiunge  - si possono cogliere le varie forme di reimpiego e investimento di capitali illeciti nei circuiti legali dell’imprenditoria di Terni e provincia». Per Liguori «il settore investigativo che andrà approfondito è quello della criminalità economica e tributaria, che richiede elevata specializzazione tenuto conto del rilevante tecnicismo delle materie da governare. La soluzione - dice - è nella formazione comune tra forze di polizia giudiziaria e relativi gruppi specializzati, necessaria in ragione delle nuove occasioni di delitto che presenta il settore delle procedure fallimentari e di crisi d’impresa».

Dai dati messi insieme dalla procura ternana emerge anche quest’anno un’impennata di iscrizioni di reato per vicende legate agli stupefacenti, passate da 149 a 162.

Tra le indagini più rilevanti il procuratore cita «l’arresto di un agente della penitenziaria trovato con diversi smartphone e un chilo di hascisc destinati al commercio all’interno del carcere di Sabbione». E la retata contro lo spaccio di droga che ha portato in carcere «sei persone tra ternani, napoletani e romani che ricevano i clienti nella stanza presa in affitto una struttura ricettiva».

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Il Messaggero