Terni, eventi estivi a secco e cultura ko Bracco: «Puntare su Cmm e Papigno»

Terni, eventi estivi a secco e cultura ko Bracco: «Puntare su Cmm e Papigno»
TERNI - Estate a secco di cultura per i ternani, la linea di demarcazione per quello che riguarda l’organizzazione di eventi di grosso richiamo lambisce solo la conca. E...

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TERNI - Estate a secco di cultura per i ternani, la linea di demarcazione per quello che riguarda l’organizzazione di eventi di grosso richiamo lambisce solo la conca. E pure da lontano. Vanno in ferie le stagioni musicali importanti, chiude i battenti la prosa. Eche rimane? Intanto si guarda alla finestra e se lo sguardo scruta verso l’Umbria del Nord si vede il Todi Festival, Il Festival di Spoleto, quello delle Nazioni a Città di Castello. Si può ammirare Umbria jazz. Eventi importanti con una lunga storia alle spalle. Certo. Un brulicare di turisti richiamati dalla musica, dal cinema, dalla danza. L’arte riesce a far vivere pure chi la fa e diventa risorsa, veramanna nei momenti di crisi. Ma a Terni d’estate gli eventi culturali vanno in ferie? Le associazioni hanno deciso di mettersi insieme per dar vita ad un cartellone comune all’Anfiteatro, Drops d’arte, ma con le finanze azzerate di eventi di richiamo ce ne sono ben pochi.Molti eventi ci sarebbero stati comunque al di là di Drops d’arte, erano in programma. E’ il caso del il balletto «La Bella addormentata » organizzato da Silvia Alunni presidente di Visionimusica.




«Ho partecipato all’associazione di associazioni - dice Silvia Alunni - perché credo che in tempo di crisi sia importantemettersi insieme e trovare soluzioni che facciano risparmiare. Per il resto starò a vedere». Nel cartellone di Drops d’arte figurano anche i saggi di danza delle scuole ternane, appuntamenti importanti per i tanti allievi che sognano il palcoscenico, ma non certo eventi per la città. Che la conca sia un luogo poco amato della Regione? L’assessore Fabrizio Bracco scuote la testa. «Per carità. Terni è nei miei pensieri cosìcomeil resto della Regione, certo per la cultura ha sofferto di più ma stiamo cercando di recuperare», si affretta a spiegare e fa subito riferimento al contributo per il restauro del Verdi. Poi passa all’elenco di una serie di appuntamenti estivi come il Black festival, Folk Festival, EsTerni su cui la Regione punta e ha investito parecchio.



«Bisogna puntare sulle caratteristiche tipiche della città, su quelle peculiarità che sono sue e non si trovano in altri posti. E’ inutile scimmiottare altre realtà. A Terni ad esempio c’è una vocazione per il multimediale su cui l’Europa investe, con finanziamenti. E allora è qui che bisogna battere. Su Papigno sul Centro Multimediale. Non a caso abbiamocercato di far ricucire i rapporti tra Comune e Cinecittà.Ora bisogna proseguire su questa strada. Altro elemento su cui puntare è la festa di San Valentino. E’ un Santo amatissimo anche in America. Bisogna creare contatti, collegamenti e con Wine Lovers abbiamo tentato di fare proprio questo» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero