TERNI «Centinaia di nuovi ingressi di medici di famiglia nei prossimi 5 anni devono essere l’occasione per cambiare l’organizzazione del lavoro e migliorare...
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Le cifre in discussione in questi mesi ci parlano di più del 50% (oltre 350) dei medici di medicina generale in pensione nei prossimi 5 anni solamente nella Regione Umbria su un totale attuale di circa 750 medici di famiglia in attività.
Sono questi i dati che disegnano un quadro di possibile criticità per l’assistenza sanitaria, condivisi da vari studi che prendono in esame i dati dell’Istat e dell’Enpam, ma suscettibili di ulteriori cambiamenti grazie agli ultimi interventi sul versante pensionistico, sui quali sono a lavoro Ministero della Salute e Regioni e che pongono l’esigenza di una riflessione importante su come dovrà cambiare l’organizzazione delle cure primarie nel nostro Paese nei prossimi anni.
Questa è la posizione, condivisa anche dai rappresentati delle altre Regioni presenti, emersa durante il Congresso della Simg Centro Italia che raggruppa gli iscritti alla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie delle Regioni Umbria, Marche, Abruzzo e Molise con un totale di circa 1200 medici di base associati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero