Terni, cocaina a domicilio per un vasto giro di clienti: i carabinieri arrestano tre pusher

Terni, cocaina a domicilio per un vasto giro di clienti: i carabinieri arrestano tre pusher
TERNI - Consegnavano la cocaina a domicilio. La portavano direttamente a casa, in ufficio, oppure nei luoghi dove si svolgevano le feste. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TERNI - Consegnavano la cocaina a domicilio. La portavano direttamente a casa, in ufficio, oppure nei luoghi dove si svolgevano le feste.

Davano corso a ordini di modesta entità per assicurarsi l'escamotage dell'uso personale ed evitare, se per caso fossero stato fermati dalla forze dell'ordine, l'arresto. E riuscire a continuare impuniti la loro intensa attività di spaccio.

Le indagini portate avanti dai carabinieri di Terni hanno permesso di arrestare i tre pusher, attivi tra Terni e Narni.

In carcere sono finiti un albaese di vent'anni, già arrestato a febbraio mentre  tornava da Roma con un carico di quattro chili di marijuana, la fidanzata venezuelana e un giovane libico.

Le indagini dei militari si sono concentrate sul modus operandi degli spacciatori. Le ordinazioni dei numerosi clienti che chiedevano la dose grazie ai messaggi istantanei e ai social, erano tantissime.  I tre, per l'accusa, consegnavano ogni volta da uno a dieci grammi di sostanza ai consumatori di Terni e Narni, meta prediletta del ventenne albanese, presunto capo della banda di pusher. Che nascondeva le dosi già pronte per essere ritirate nei boschi tra il capoluogo di provinci e Narni.  Le delicate indagini si sono chiuse con l'arresto dei due pusher mentre la fidanzata dell'albanese è ai domiciliari.

"L’operazione - dicono dal comando di via Radice - rappresenta l’ennesima testimonianza dell’impegno della Procura della repubblica di Terni nella lotta al fenomeno, ormai da tempo dilagante, dello spaccio di droga a Terni. L’aspetto inquietante è costituito dalle modalità di cessione della sostanza stupefacente: il crimine organizzato sposta il mercato delle droghe dalle piazze e dalle pubbliche vie, sempre più sorvegliate, alla consegna a domicilio proprio per eludere le riprese delle telecamere. Le strategie criminali cambiano ma lo Stato si adegua mettendo in campo le migliori energie per intercettarle e combatterle".

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero