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TERNI L’ospedale di Terni parla sempre più perugino. Infatti buona parte dei posti di primariato vacanti sono stati coperti nel corso degli anni da specialisti provenienti dal Santa Maria della Misericordia. Ultimo in ordine di tempo quello della professoressa Maria Bruna Pisticci a Malattie Infettive. E le nomine continuano. A sorpresa, nel riserbo più assoluto, il rettore dell’Università di Perugia Maurizio Oliviero ha nominato quale responsabile della struttura complessa di cardiologia Isabella Tritto, attualmente all’ospedale di Perugia che assumerà le redini del reparto dal primo luglio. Non si è conosce ancora bene cosa sia successo e come sia stato anticipata la nomina. La riorganizzazione, promossa con determinazione dal professore Marcello Dominici, che dall’inizio del 2019 è alla direzione della struttura come facente funzione, ha coinvolto tutte le strutture della Cardiologia, dai reparti di ricovero (Unità di Terapia Intensiva, degenza, week Hospital) alla sala di Aritmologia e a tutti i servizi, con una ristrutturazione totale di tutti gli ambulatori. Ogni anno in Cardiologia vengono effettuati circa 2.500 ricoveri, il 30 per cento dei quali per residenti fuori provincia e in altre regioni. L’Emodinamica è uno dei fiori all’occhiello del Santa Maria, e permette a tanti ternani di eliminare i viaggi della speranza, che li costringevano a girare per gli ospedali di altre regioni. Vengono eseguiti ogni anno circa 1.600 procedure di diagnostica ed interventistica, incluso il trattamento dei difetti strutturali), che in termini assoluti può portare all’azienda ospedaliera ternana. Dominici, responsabile della Emodinamica, anche grazie al suo studio è riuscito a dimostrare che dietro l’infarto c’è l’Escherichia Coli, il batterio intestinale che favorisce la formazione di coaguli nel sangue.
Pochi giorni fa il rettore Maurizio Oliviero ha visitato con la presidente della regione Donatella Tesei il Santa Maria, ma non era emersa ancora decisione con il professore Marcello Dominici convinto di poter proseguire o la guida del reparto fino all’andata in riposo tra circa tre anni, tanto più che poteva benissimo essere nominato universitario, lui che da sempre è un medico ospedaliero.
L’applicazione della legge da parte di Oliviero glielo avrebbe consentito di andare avanti in tal senso, ed invece è stato deciso di andare avanti con la nuova nomina un professionista a capo di un reparto importante e strategico per il futuro dell’azienda ospedaliera. La professoressa Isabella Tritto prenderà servizio a cardiologia il primo luglio.
Il direttore sanitario Alessandra Ascani: «E’ una questione tutta universitaria -dice Ascani - che non ci coinvolge direttamente e comunque i tempi per la nomina saranno abbastanza lunghi».
Il professor Marcello Dominici raggiunto al telefono non ha nulla da dire non sapendo nemmeno dell’arrivo della Tritto.
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Il Messaggero