Terni, campagna vaccinale per il personale educativo. Le minoranze: «Ritardi preoccupanti»

Terni, campagna vaccinale per il personale educativo. Le minoranze: «Ritardi preoccupanti»
Il Comune di Terni non avrebbe ancora inviato l’elenco richiesto venerdì 19 febbraio dalla Regione Umbria, per la vaccinazione del personale dei servizi educativi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il Comune di Terni non avrebbe ancora inviato l’elenco richiesto venerdì 19 febbraio dalla Regione Umbria, per la vaccinazione del personale dei servizi educativi comunali e non.


E' quanto scrivono i gruppi consiliari di M5S, PD e Senso Civico che in una nota congiunta attaccano: «La campagna vaccinale avrà inizio sabato e siamo in terribile ritardo, nel frattempo pare che tutti gli altri comuni della nostra regione abbiano già inviato i file in questione. Una situazione che pone in posizione di svantaggio le educatrici ternane che ricordiamo operare in contesti dove l’esposizione al contagio è notevole, nonostante nei mesi passati le notizie in tal senso siano state diffuse con il contagocce».
Nel mirino l'assessora alla Scuola, Cinzia Fabrizi: «Ci sorprende che l'assessora Fabrizi, sempre pronta nei mesi passati a dare bacchettate sulle inefficienze del governo Conte, abbia gestito con tale approssimazione una vicenda simile. La Regione Umbria già si sta dimostrando tra le peggiori rispetto al numero di vaccinazioni, disservizi e lentezze burocratiche come questa non fanno che aggravare un contesto assai critico». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero