Terni. Cambia l'assistenza del malato al pronto soccorso, nuovi percorsi

Terni. Cambia l'assistenza del malato al pronto soccorso, nuovi percorsi
Nuovi percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali. Lo ha deliberato la direzione aziendale dell’ospedale di Terni. 24 di questi percorsi riguardano solo il pronto...

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Nuovi percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali. Lo ha deliberato la direzione aziendale dell’ospedale di Terni. 24 di questi percorsi riguardano solo il pronto soccorso. Quindi si cambia strategia all’emergenza, dopo i tanti disagi dei malati costretti a rimanere anche per giorni parcheggiati sui barellini o poltrone quando queste ci sono, in attesa che si liberi in reparto un posto letto. La direttrice sanitaria Alessandra Ascani spiega «che l’obiettivo è quello di adeguarsi alle più moderne linee guida dei protocolli scientifici nella tutela dei pazienti». Sarebbe, però, interessante conoscere quali sono questi 24 percorsi messi in atto per venire incontro ai pazienti.

I percorsi assistenziali riguardano in particolare, oltre il pronto soccorso,  i settori dell’urologia, dell’epilessia e dell’obesità pediatrica. «I nuovi percorsi – si legge nel comunicato stampa dell’Azienda- garantiscono migliore efficacia nella diagnosi per una determinata patologia. Ad esempio, per l’obesità infantile si garantisce la presa in carico del paziente e l’esecuzione di una serie di accertamenti. Per le apnee nel sonno – continua - si effettua una serie di valutazioni che condizionano le scelte terapeutiche, mentre per i percorsi di pronto soccorso si standardizza un iter diagnostico definito per le singole patologie in tema, con l’obiettivo di eseguire una serie di accertamenti che siano utili, appropriati e in tempi contenuti».  «L’attività di un grande ospedale - spiega il direttore sanitario Alessandra Ascani -  si regge su dei pilastri organizzativi. Tali pilastri sono basati su percorsi chiari, legittimati e opportunamente condivisi. È fondamentale avere procedure operative chiare che rispettino le più moderne linee guida scientifiche a tutela della salute delle persone malate e della sicurezza degli operatori sanitari a tutti i livelli. L’azienda, con già all’attivo numerosi percorsi diagnostico terapeutici assistenziali, ha  deliberato nuovi Pdta volti alla gestione di diverse condizioni patologiche. Di questi, 24 riguardano solo il Pronto Soccorso».

 

 

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Il Messaggero