Addio a Lidia Secci, dopo la morte del figlio fondò l'associazione familiari delle vittime della Strage di Bologna

Lidia Secci
È morta a Terni a 96 anni Lidia Piccolini Secci, una delle fondatrici dell'associazione dei familiari delle vittime della Strage di Bologna. Suo marito, Torquato Secci,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È morta a Terni a 96 anni Lidia Piccolini Secci, una delle fondatrici dell'associazione dei familiari delle vittime della Strage di Bologna. Suo marito, Torquato Secci, morto nel 1996, fu il primo presidente dell'associazione, nata nel 1981. Nell'attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna i due persero il figlio Sergio e da allora iniziarono a combattere per cercare verità e giustizia. A dare notizia della morte di Lidia Piccolini è l'attuale presidente dell'associazione, Paolo Bolognesi.

Sergio aveva 24 anni, per una sfortunata coincidenza prese quel treno, avendo perso quello precedente. Da terni andava a Bologna dove studiava al Dams.

La madre, Lidia, ha sempre sostenuto il marito nella ricerca della verità e fino a due anni fa ha preso parte alle manifestazioni per ricordare la strage della stazione di Bologna. Anche nel 2017 aveva dichiarato al Messaggero: «E’ certo che sarò presente alla commemorazione, anche perché tutto ciò mi fa pensare e credere che Sergio non è stato dimenticato ma è solo ricordato – ribadisce la signora Lidia – La sua, infatti, è solo un’assenza fisica. Sergio, in realtà continua ad imporsi ovunque, a far sentire la sua voce. Mio figlio è presente nel pensiero, nelle nostre azioni quotidiane, nei nostro comportamenti. Il sentimento, le sensazioni sono ciò che più conta, il resto, credetemi, è tutto relativo».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero