Terni, bidella incastrata nel cancello della scuola resta invalida: preside condannato a risarcire il ministero

Il presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, Piero Carlo Floreani
Bidella restò incastrata in un cancello della scuola, il preside di allora dovrà risarcire il ministero dell’Istruzione. Un conto da 8.673 euro per il preside...

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Bidella restò incastrata in un cancello della scuola, il preside di allora dovrà risarcire il ministero dell’Istruzione. Un conto da 8.673 euro per il preside (ora ex) del “Don Milani”, Claudio Guerrini. Lo ha deciso, con la sentenza numero 87, la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell’Umbria. La storia torna indietro fino al marzo di nove anni fa, era il 2013. La bidella mentre stava entrando nella scuola elementare “Don Milani”, per il malfunzionamento della fotocellula del cancello carrabile rimase bloccata con la gamba destra. Paura, dolore e lesioni, con un’invalidità temporanea di 85 giorni e una permanente dell’otto per cento. La vicenda di fronte al giudice del lavoro si è chiusa, nel 2020, con una condanna del Ministero di 17.346 euro, cifra poi chiesta all’ex preside dalla Procura contabile per danno erariale indiretto. Secondo la Procura il dirigente (che ha difeso il suo operato) non aveva tempestivamente chiesto la riparazione dei due cancelli, carrabile e pedonale, che da tempo funzionavano male. La scuola è di proprietà del Comune, ma non risultavano richieste di manutenzione nel periodo dell’incidente. Per la Corte c’è stata «una antidoverosa omissione di tempestiva segnalazione dei guasti dei due cancelli». Da qui la condanna con una riduzione del 50% dell’importo chiesto dalla Procura.

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Il Messaggero