Terni. Bandecchi: «Il figlio di Lucarelli arrestato solo per il cognome» E su Instagram posta la difesa dell'ex mister della Ternana

Terni. Bandecchi: «Il figlio di Lucarelli arrestato solo per il cognome» E su Instagram posta la difesa dell'ex mister della Ternana
«Io conosco Lucarelli e conosco la vita se quel ragazzo non fosse stato un Lucarelli non sarebbe stato arrestato . Detto ciò sono con loro sino a prova contraria ,...

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«Io conosco Lucarelli e conosco la vita se quel ragazzo non fosse stato un Lucarelli non sarebbe stato arrestato . Detto ciò sono con loro sino a prova contraria , sono un garantista e per me in galera ci si va al terzo grado e dopo il processo» . Stefano Bandecchi, patron della Ternana, interviene anche sulla delicatissima vicenda dell'indagine per stupro in cui è coinvolto anche Mattia Lucarelli, figlio dell'ex allenatore della Ternana, Cristiano.

Cristiano Lucarelli ha postato nei giorni scorsi un video in cui dichara di «metterci la faccia» e di credere nell'innocenza del figlio, «educato ai valori della tolleranza, del rispetto, contro ogni tipo di violenza, in particolare quella contro le donne». Un video che Bandecchi rilancia anche sul suo profilo Instagram e in cui ribadisce, sostanzialmente, la sua sfiducia verso la magistratura, sfiducia espressa anche per quanto riguarda le indagini che lo riguardano, sull'università Unicusano, nell'ambito delle quali anche lui ha ricevuto una informazione di garanzia per evasione fiscale. «Questa inchiesta nasce a causa della mia particolare capacità di gestire un ateneo e per le mie idee politiche» e quindi «scriverò al ministro della Giustizia per chiedere di avviare una ispezione», aveva detto Bandecchi intervistato dall'Ansa. «Non ho fiducia nella magistratura e nemmeno negli investigatori». Secondo l'accusa Bandecchi avrebbe evaso 20 milioni di euro con Unicusano, usufruendo, senza averne diritto, di una tassazione favorevole. Per questo ci sono stati messi sotto sequestro preventivo tutti i conti correnti, la Rolls Royce, la Ferrari e un elicottero «preso in leasing».

 

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Il Messaggero