Arrivano quattro milioni per il Centro nazionale di canottaggio di Piediluco

Arrivano quattro milioni per il Centro nazionale di canottaggio di Piediluco
TERNI Assegnati 4 milioni di euro per gli interventi riguardanti il Centro nazionale di preparazione olimpica e para a Piediluco. Con decreto del dipartimento dello Sport del...

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TERNI Assegnati 4 milioni di euro per gli interventi riguardanti il Centro nazionale di preparazione olimpica e para a Piediluco. Con decreto del dipartimento dello Sport del consiglio dei Ministri del 9 di agosto, il progetto di riqualificazione proposto dal comune di Terni unitamente alla Federazione italiana di canottaggio è diventato realtà.  L’affidamento dei lavori dovrà  avvenire entro il 30 marzo del prossimo anno altrimenti il finanziamento verrà ritirato.  Adesso il Comune dovrà assegnare l’incarico per la redazione di un progetto di fattibilità tecnica – economica, poi ci sarà la conferenza preliminare per l’acquisizione dei pareri, verifica e approvazione, a seguire   la gara di appalto, per ultimo l’inizio dei lavori. Per Benedetta Salvati, assessora comunale ai Lavori Pubblici «si tratta di un traguardo importante, un’opportunità da non farci sfuggire. Tutto è prontp nei nostri uffici per l’iter amministrativo. Per Piediluco ma anche per  l’intera provincia – conclude- si tratta di un risultato straordinario. Si parte subito».  Il centro nazionale quindi si attrezzerà per diventare un campo di regata internazionale e poter così ospitare anche qualche campionato del mondo, anche se le strutture ricettive locali, almeno per ora, non sono in grado di poter ospitare un  afflusso enorme di persone.  Comunque quando la struttura avrà le carte in regola per ospitare gare internazionali, si può anche pensare al ritiro invernale di nazionali di altri Paesi. Nel 2024 Giuseppe Abbagnale avrà concluso il suo mandato di presidente e non potrà essere più rieletto avendo alle spalle due mandati di 4 anni ciascuno.  Abbagnale ebbe a dire che voleva lasciare il centro nazionale di canottaggio al top prima di lasciare e ci è riuscito. Perché la richiesta dei 4 milioni è stata in comune con l’amministrazione di palazzo Spada. Allora vediamoli a cosa serviranno questi soldi. Si metterà mano alla posa in opera di tre pontili galleggianti  in un tratto delle sponde del lago in modo da uniformarli ai due già sostituiti. Via anche il pontile delle premiazioni che verrà utilizzato per altri scopi con la sostituzione di uno nuovo di ultima generazione. Si interverrà sul campo di regata a nove corsie. In questo caso si tratta di un lavoro piuttosto complesso al fine di renderlo confacente ed omologarlo per lo svolgimento delle gare  internazionali. Nuovo look anche per i camminamenti sul lungolago con l’abbattimento delle barriere architettoniche per garantire la pratica dello sport remiero a tutte le categorie. Nuova riqualificazione  energetica all’intero impianto sportivo. Li, accanto, la “carpenteria” per il rimessaggio delle imbarcazioni verrà demolita e ricostruita. La torre di arrivo, dove siedono i giudici, è stata già interamente realizzata strutturalmente ma non terminata nel completamento degli arredi e tutto quello che serve per la sua funzionalità. Tribuna per il pubblico e relativi servizi igienici verranno azzerati e rifatti pur mantenendo l’attuale volume. Infine si metterà mano al parco.

 

 

 

 

 

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Il Messaggero