Terni, a 92 anni ha incastrato due truffatori che volevano 4mila euro: il questore riceve nonna Luciana

Terni, a 92 anni ha incastrato due truffatori che volevano 4mila euro: il questore riceve nonna Luciana
TERNI - «Voglio fare un appello a tutte le persone della mia età ma anche più giovani. Quando vi chiamano parenti che chiedono soldi per non essere arrestati,...

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TERNI - «Voglio fare un appello a tutte le persone della mia età ma anche più giovani. Quando vi chiamano parenti che chiedono soldi per non essere arrestati, nel dubbio chiamate le forze dell’ordine. Se poi la telefonata è davvero partita da un vostro parente non fa nulla. Meglio un falso allarme che rischiare di finire nelle grinfie di questa gente».

Luciana Bartolucci, 92 anni divinamente portati, due mesi fa ha fatto bloccare dalla polizia due aspiranti truffatori che avevano progettato di spillarle 4mila euro.

Luciana, che aveva fiutato l’inganno e si era presa gioco dei due pregiudicati napoletani di vent’anni poi bloccati dalla polizia, ieri è stata ricevuta dal questore, Bruno Failla.

L’ha ringraziata per il contributo che ha dato alla polizia permettendo di denunciare i due giovani e le ha donato un mazzo di fiori e una medaglia commemorativa della questura di Terni.

La nonnina ternana ha ringraziato il questore e gli confidato che ora, ogni sera, si addormenta più tranquilla e chiude le persiane di casa subito dopo il passaggio delle auto della polizia nella sua zona, a Prisciano.

Quella sera, dopo aver capito che al telefono non c’era suo nipote Giulio ma un truffatore, Luciana si prese gioco di lui: «Giù mi sono rotta le scatole, sempre con questi soldi…. Sai che ti dico? Se vai in carcere almeno mangi gratis».

Tra una telefonata e l’altra i due aspiranti truffatori, dopo aver chiesto alla 92enne che nome ci fosse scritto sul campanello di casa, arrivarono a Prisciano.

Non immaginavano che la simpatica e arzilla nonnina aveva preparato per loro un bel pacco: «Hanno parcheggiato sul piazzale - racconta lei ridendo - ma c’erano già i poliziotti e lo sa che cosa hanno detto quei due? Che stavano lì perché volevano vedere gli allenamenti della Ternana, come se lo stadio fosse vicino. E’ roba da matti».

Per i due oltre alla denuncia l’allontanamento dalla città col divieto di ritorno per tre anni.

«Se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto - è l'appello della questura - bisogna denunciare l’accaduto per dare la possibilità alle forze dell'ordine di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro. Quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa non esitate a chiamare il numero di emergenza 112 e richiedere l’intervento di una pattuglia».

 

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Il Messaggero