Fere, quella vittoria da cui iniziò la cavalcata trionfale verso la A

Fere, quella vittoria da cui iniziò la cavalcata trionfale verso la A
Era il 17 maggio del 1964. Esattamente 56 anni fa. Si giocava al...

Continua a leggere con la nostra promo elezioni:

X
Scade il 10/06
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Era il 17 maggio del 1964. Esattamente 56 anni fa. Si giocava al mitico viale Brin stracolmo - la penultima di campionato che vedeva di fronte la Ternana di mister Carapellese e la Jesina di mister Sebastiani. Entrambe in lotta, insieme alla Fermana, per la vittoria del campionato di serie D. Se la Ternana quella domenica avesse vinto avrebbe conquistato matematicamente, e con una giornata di anticipo l'ultima i rossoverdi l'avrebbero giocata a Città di Castello - la promozione in serie C. La partita fu avvincente e alla fine la Ternana vinse 3 a 2 con un gol nel finale del bomber Corrado Perli. Il finale fu con invasione di campo e Caciagli, e i giocatori, portati in trionfo. «Fu una gara difficile, cattiva, insomma, una battaglia con due giocatori ospiti espulsi racconta Piero Scandola, difensore centrale di quella Ternana una partita che non ho mai dimenticato. Vedere tutte quelle persone, tifosi rossoverdi, inebriate dalla felicità, mi riempì di orgoglio. I loro tifosi non si comportarono bene mentre i nostri furono esemplari. I nostri gol portarono la firma di Tonini, Vecchiato e Perli». Scandola, che è nato a Verona, era arrivato alla Ternana insieme all'indimenticato portiere Primo Germana dall'Anconitana. La grande impresa la Ternana, in realtà, l'aveva compiuta la domenica prima andando a vincere, addirittura, a Fermo. Portiere di quella Fermana era Augusto Mosca che oggi vive a Porto San Giorgio. «Quel 10 maggio io non l'ho mai dimenticato così come i tifosi della Fermana. Le Fere vinsero 2 a 1 e io presi due gol da un certo Corrado Perli, un bestione, un fenomeno nel colpo di testa racconta l'ex portiere della Fermana a me a Fermo, dalla Fedit Roma, mi porto Corrado Viciani, alla sua prima esperienza da allenatore e che poi farà la storia della Ternana». In campo quel giorno con la maglia rossoverde, numero 10, c'era anche Omero Andreani. «La vittoria di quel campionato, a mio avviso, rappresentò il punto di partenza di quella che sarà l'epopea Vicianiana». La pensa così anche lo storico della Ternana Marco Barcarotti. «Si, vincendo quel campionato di serie D iniziò la leggenda dell'anno bisestile. La Ternana vincerà ancora, dopo quattro anni, nel 68, approdando in serie B e dopo quattro anni ancora, nel 72, conquistando addirittura in serie A».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero