Orvieto. Telefonate e sms dal finto bancario: 40enne truffato per 3.400 euro

Orvieto. Telefonate e sms dal finto bancario: 40enne truffato per 3.400 euro
E' stato identificato e denunciato il presunto autore di una truffa costata oltre 3.400 euro a un quarantenne orvietano. Il fatto risale ad alcuni mesi fa quando il...

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E' stato identificato e denunciato il presunto autore di una truffa costata oltre 3.400 euro a un quarantenne orvietano. Il fatto risale ad alcuni mesi fa quando il malcapitato riceve sul cellulare un messaggio, che sembra provenire dalla propria banca, che lo informa che si è verificato un accesso anomalo sul suo account legato al conto corrente.

Il giorno successivo riceve una telefonata con la quale il chiamante, dopo essersi presentato come un dipendente della banca, gli spiega che il suo conto ha subito dei tentativi di accesso tramite una utenza telefonica, sconosciuta all’istituto bancario e che quindi, per ragioni di sicurezza, deve trasferire il denaro in contante depositato sul suo conto presso un altro conto corrente.

L'uomo, prelevati 3.400 euro (il massimo consentito dal sistema), li versa sul conto indicatogli dal sedicente bancario.

Successivamente arriva una nuova telefonata, sempre da parte della stessa persona, che gli chiede di recarsi presso uno sportello bancario per inviare tutto il denaro rimanente sul conto, indicandogli le coordinate bancarie.

Questa seconda richiesta insospettisce l'uomo che contatta telefonicamente il servizio antifrode della propria banca, che a sua volta gli chiarisce la reale situazione. L'uomo quindi blocca la carta e sporge querela per truffa. Scattano le indagini da parte degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Orvieto.

Indagini, nel corso delle quali, gli investigatori dell’Ufficio controllo del territorio svolgono accertamenti anche fuori regione, in quanto appare chiaro fin da subito che la regia della truffa si trovi lontano dalla città della rupe.

Coinvolte anche altre articolazioni della polizia di Stato, gli investigatori orvietani riescono a raccogliere una serie di elementi che portano all’identificazione e alla denuncia del presunto autore della truffa. Si tratta di un campano residente in Lombardia, con precedenti specifici per la stessa tipologia di reato, che viene denunciato alla procura di Terni che coordina le indagini.

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Il Messaggero