Super caldo, stop agli attengimenti in tutto il lago Trasimeno. Venerdì Perugia tra le città più calde d'Italia

Turisti sulle spiagge del Trasimeno
Afa e siccità, torna l'incubo dei bollini rossi. Ed è subito allerta tra temperature al di sopra delle medie del periodo in buona parte della regione, con la...

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Afa e siccità, torna l'incubo dei bollini rossi. Ed è subito allerta tra temperature al di sopra delle medie del periodo in buona parte della regione, con la sospensione totale e immediata degli attingimenti dal lago Trasimeno che nel mese di luglio, in base agli ultimi dati del Servizio idrografico della Regione, ha segnato una media di un -118 centimetri sullo zero idrometrico delle acque, con una prospettiva, se il caldo e la carenza di piogge dovessero permanere, «di raggiunge a fine estate anche il livello di -150 centimetri». Un campanello di allarme che fa alzare la guardia in pieno agosto e che ha costretto l’Unione dei Comuni a sospendere tutti gli attingimenti in quanto «sono stati raggiunti i livelli di guardia previsti dal Piano di bacino del fiume Tevere 2° (stralcio funzionale per il lago Trasimeno), fatto questo che da ieri sono state sospese tutte le concessioni e le licenze idriche di attingimento in essere sull’area, a partire dalla giornata odierna».

Il provvedimento arriva proprio dall’Unione dei Comuni del Trasimeno alla quale sono state delegate le funzioni amministrative relative al lago e al bacino imbrifero di appartenenza: prevista una stretta sorveglianza con controlli sul rispetto della disposizione che saranno effettuati dai corpi di polizia provinciale, polizia locale e carabinieri forestali. Ma poi c'è l'altra emergenza, quella del caldo intenso che dopo la pausa della settimana scorsa, con temperature più fresche, torna a farsi sentire prepotentemente, facendo ripiombare le città umbre in piena allerta. Tanto che, a seguito del bollettino trasmesso dal Centro di competenza nazionale del Ministero della salute sono previste, a Perugia, ad esempio, fino oggii temperature oltre i 35 gradi, con punte oltre i 37 gradi per la giornata di venerdì «con condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio con fasi di livello 2 e livello 3 di forte disagio». Inevitabili gli appelli alla prevenzione degli addetti ai lavori che invitano la popolazione a rischio «ad adottare misure quali, tra le altre, quelle di bere più liquidi (in particolare acqua), di stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione (tra le 11 e le 15) per evitare un surriscaldamento corporeo». In più è bene non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi. Per conoscere i servizi a cui ci si può rivolgere in caso di necessità e per saper se e dove, nelle vicinanze dell'abitazione vi sono appositi luoghi per il sollievo dal caldo, si può consultare il piano comunale di gestione delle ondate di calore 2023 pubblicato nel sito https://www.comune.perugia.it/pagine/piano-emergenza-calore.

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Il Messaggero