L'Università per gli Stranieri di Perugia era ammaliata dalla possibilità di rapporti futuri con la Juventus e per questo avrebbe favorito il calciatore Luis...
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«Abbiamo intercettato delle conversazioni che riguardavano lo svolgimento dell'esame, la fase propedeutica e quindi la richiesta della Juventus di far svolgere l'esame affinché Suarez potesse completare l'iter per diventare cittadino italiano e quindi comunitario, avendo lui la moglie di origine italiana - ha spiegato il colonnello Sarri - Però si sono accorti che Suarez a malapena comprendeva l'italiano e non lo parlava per niente. Quindi hanno fatto un corso ad hoc, incentrato sulle domande che gli avrebbero fatto, e gli hanno fatto imparare a memoria delle risposte in modo tale che durante l'esame riuscisse a dire qualcosa, stando attenti a non uscire dai binari con altre domande. Avevano, preventivamente, già stabilito già la votazione da attribuirgli: il livello B1, quello necessario introdotto da Salvini nei Decreti Sicurezza per richiedere la cittadinanza italiana. Il certificato, il verbale, era già tutto predisposto».
Suarez, Alessandro Gassmann: "Sono schifato, chi nasce da genitori stranieri non ha cittadinanza"
Alessandro Gassmann entra nella polemica social sul caso . L'attore romano qualche giorno fa si era detto "schifato" dalla vicenda, rivendicando gli stessi diritti per chi nasce in Italia da genitori stranieri. Il calciatore uruguaiano, secondo le indagini della Procura di Perugia, avrebbe avuto già in tasca l'esame per ottenere la cittadinanza italiana grazie alla compiacenza dei vertici dell'Università per stranieri di Perugia.
«I vertici - ha aggiunto Sarri - si preoccupavano di far uscire Suarez da vie secondarie per evitare che venisse intervistato dai giornalisti e tutti si accorgessero che non sapeva parlare italiano». Infine, sul coinvolgimento della Juventus, ha aggiunto, «ne ha manifestato l'esigenza. Non abbiamo evidenze particolari».
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Il Messaggero