La storia del custode che visse per trent'anni nella pinacoteca di Città di Castello diventa un film a Hollywood

Elena Giogli e Dino Marinelli
CITTA' DI CASTELLO - Sarà presentato giovedì a Hollywood al festival “Los Angeles, Italia” il documentario indipendente “Il custode della...

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CITTA' DI CASTELLO - Sarà presentato giovedì a Hollywood al festival “Los Angeles, Italia” il documentario indipendente “Il custode della memoria”, realizzato dalla regista e sceneggiatrice Elena Giogli, sulla vita di Dino Marinelli, storico custode e guida della Pinacoteca Comunale di Città di Castello.


Il film racconta la storia di un uomo che ha da poco compiuto 90 anni e ne ha trascorsi 30 vivendo da solo all'interno del museo della sua città natale, Città di Castello. Di umilissime origini ma allo stesso tempo fuori dall'ordinario, da custode, studiando da autodidatta, Dino Marinelli negli anni è diventato una guida artistica apprezzata, un giornalista, un poeta e uno scrittore, con più di dieci libri all'attivo. Citato da studiosi d'arte, da testate giornalistiche nazionali e internazionali, ospite di trasmissioni tv, dalla Rai alla Bbc, amico del maestro Alberto Burri. Nel documentario, che si snoda dagli anni '40 fino ai giorni nostri, aneddoti divertenti, racconti biografici e vicende d'altri tempi si intrecciano ai ricordi, all'arte, alla politica e alla storia dell' Umbria e dell'Italia intera.
Nel corso degli anni Marinelli ha ricevuto milioni di visitatori e frequentato personaggi straordinari come Massimo
Troisi, Roberto Benigni e Dario Fo. Nella pellicola troviamo anche materiali d'archivio preziosi come i filmati di Rai Teche e testimonianze come quelle del critico d'arte Vittorio Sgarbi e dell'attrice Valeria Ciangottini. La pellicola ha già avuto il premio alla miglior opera prima al Festival del cinema indipendente di Berlino, il premio al miglior documentario al Festival indiano Knight of the Reel e la menzione d'onore al Festival del cinema di Nizza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero