«Le radici nell'acqua» diventa film, l'annuncio a Spoleto

La presentazione a Palazzo Mauri
Parte da Spoleto il progetto di realizzare un film internazionale sulla storia di Vincenza Lorusso, medico missionario con oltre 25 anni di cooperazione alle spalle. A annunciarlo...

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Parte da Spoleto il progetto di realizzare un film internazionale sulla storia di Vincenza Lorusso, medico missionario con oltre 25 anni di cooperazione alle spalle. A annunciarlo è stato domenica pomeriggio il regista Stefano Alleva, nel corso della presentazione del libro «Le radici nell’acqua», a Palazzo Mauri, intervallata dalla lettura dei brani del libro a cura dell'attrice Ewa Spadlo, accompagnata al pianoforte dal Maestro Angelo Bruzzese.  A raccontare l’intensa storia umana e professionale di Vincenza, pugliese d’origine e cittadina del mondo, anche il dottor Graziano Ceccarelli, direttore della struttura complessa di Chirurgia generale dell’ospedale di Foligno, legato alla Lorusso da una profonda amicizia, risalente ai tempi dell’Università. «Quella scritta da Vincenza – ha spiegato Ceccarelli – è molto più di un’autobiografia. È un viaggio umano e professionale di grande spessore, dove non mancano i momenti più leggeri e divertenti, e che offre a tutti la possibilità di partecipare a questo cammino, anche all’interno di se stessi». Tante storie racchiuse nelle 216 pagine del libro, già tradotto in portoghese e prossimo a nuove pubblicazioni, in cui si racconta in modo semplice ed avvincente la storia umana e professionale di una donna fuori dagli schemi, partita giovanissima per le missioni in America Latina e in Africa, dove è tornata anche come mamma single, quando sua figlia Emily aveva pochi mesi. Tra le pieghe del racconto, l’attentato in Guatemala, lo studio sul campo di lebbra e tubercolosi, l’esperienza sulle navi quarantena, i progetti contro la piaga della malnutrizione, le gioie, gli amori, i lutti, le piccole e grandi fragilità che danno una dimensione ancora più ricca e umana a una storia incredibilmente vera. Il ricavato del libro sarà destinato ai progetti di Medici con l'Africa Cuamm. 

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Il Messaggero