OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
SPOLETO – Telegenici come star del cinema. Non attori protagonisti ma monumenti diventati un must per ogni produzione che approda nella città del Festival dei Due Mondi. Così è la chiesa di Sant'Eufemia, gioiello d'arte romanica, rara per il suo matroneo all'interno. E' diventata familiare al grande pubblico per essere stata eletta chiesa parrocchiale di Don Matteo nella omonima fiction in onda su Rai Uno e interpretata da Terence Hill. Cosa che da metà maggio tornerà ad essere per le riprese della tredicesima edizione della serie tv. Nel frattempo, la stessa chiesa è stata anche scelta dalla casa di produzione Lucky Red per celebrare il matrimonio nel film “La donna per me”, la cui lavorazione si è conclusa a Spoleto da qualche giorno per la regia di Marco Martani, con attori principali Andrea Arcangeli, Alessandra Mastronardi, Stefano Fresi, Cristiano Caccamo, Eduardo Scarpetta e Francesco Gabbani al suo primo ruolo cinematografico. Per consentire il mantenimento della chiesa, cavalcando l'onda del successo di Don Matteo e la conseguente crescita di visitatori, nel 2015 l'arcidiocesi di Spoleto-Norcia ha installato un tornello che si apriva inserendo un euro. Con il ricavato la Curia decise di finanziare gli interventi necessari alla struttura, oggi inserita nel percorso del Museo Diocesano. E grazie agli introiti del primo anno (circa 20 mila euro) è stato rifatto l’impianto elettrico, ormai obsoleto, oltre ad aver compensato le spese del rifacimento di tetto e facciate. Piccolo miracolo del prete-detective. Qualcosa, poi, si muove per la riapertura e il ripristino di alcuni degli edifici storici più rappresentativi apparsi in popolari fiction e film girati nella città umbra. Dopo anni di appelli mossi da operatori economici e turisti, in cima alla lista c'è il medievale Ponte delle Torri, dal 2012 scenario di spericolate corse in bicicletta per lo stesso Don Matteo. Il monumento, parzialemnbte danneggiato in seguito al sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016, da allora è rimasto chiuso all'accesso. Dopo la gara indetta da Invitalia, la palla delle operazioni burocratiche per avviare i lavori di ripristino è passata di recente agli uffici amministrativi della Direzione Regionale Musei dell'Umbria che ora sono in possesso di tutta la documentazione necessaria e che, “al netto delle necessarie verifiche”, hanno annunciato l'avvio del cantiere entro il prossimo mese di maggio. L'accesso al monumento, d'altra parte, è interdetto da quasi cinque anni e l'intervento di messa in sicurezza e restauro dovrebbe concludersi entro due anni.
Il Messaggero