Due Mondi a lunga conservazione. Maurizio Savini, autore del manifesto del Festival di Spoleto 59, ha scelto il chewingum per realizzare le sue sculture e quindi per rimanere...
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"Il mondo vola?" s'intitola la sua personale in mostra a Palazzo Comunale fino al 18 settembre. Sette le sue creazioni esposte, d'impegno giocoso. "L'immagine del manifesto - spiega il curatore, Duccio Trombadori - rappresenta una specie di chewingum accartocciato, un po' ammaccatello come il mondo di oggi". Da qui il titolo col punto interrogativo. Quella di Savini è "una ironica parodia della civiltà delle immagini che fa il verso alla Pop Art e modella con il chewingum figure simbolo del nostro tempo meditando sul contrasto di natura e artificio". Insomma, Maurizio Savini amalgama una parabola sulla storicità di un possibile ‘eterno ritorno dell’identico’ e suggerisce una sorridente perdita di senso. "Savini ama il rischio - riprende Trombadori - basti pensare che prima di fare l'artista si dedicava al motocross". Savini lo guarda e aggiunge: "Ma fare l'artista è ben più pericoloso". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero