Soroptimist International Club Terni propone alle scuole un progetto contro bullismo e cyberbullismo, due fenomeni in grave aumento dopo la pandemia

aula magna Ipsia
Terni- Si è svolto sabato mattina nell’aula magna dell'Ipsia . di Terni l'incontro formativo organizzato dal Soroptimist International Club Terni che rientra...

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Terni- Si è svolto sabato mattina nell’aula magna dell'Ipsia . di Terni l'incontro formativo organizzato dal Soroptimist International Club Terni che rientra nel progetto nazionale contro il bullismo e cyberbullismo promosso dal Soroptimist International d'Italia. Ad intervenire, la presidente della sezione di Terni, Stefania Capponi, il dirigente scolastico dell'Ipsia, Fabrizio Canolla, i rappresentanti delle forze dell'ordine, la neuropsichiatra infantile Valentina Rapaccini e lo psicologo e psicoterapeuta Maurizio Bechi Gabrielli. Moderatrice dell'incontro Raffaella Brizioli, referente del progetto per il club di Terni. 

Presenti alcune classi dell’Ipsia, una classe di terza media dell’Istituto Comprensivo Guglielmo Oberdan e una di terza media dell’Istituto Comprensivo Felice Fatati.
“L'iniziativa – ha spiegato il Soroptimist di Terni – intende offrire agli insegnanti e agli adolescenti un momento di riflessione e un'informazione specializzata per poter agire in modo più consapevole ed efficace in un contesto complesso come quello della società attuale. Infatti in una società relativistica, ‘liquida' come l'ha definita Bauman, è necessario focalizzare l'attenzione su quei valori che dobbiamo saper tramandare. La speranza è quella di poter essere di aiuto sia agli attori del compito educativo, sia agli adolescenti che si sono trovati vittime o bulli e a quelli che potranno scampare il pericolo”.
“Il Soroptimist nasce in California come un’associazione di donne con l’obiettivo di salvaguardare l’ ambiente- ha raccontato Stefania Capponi, avvocatessa della sezione ternana- poi il campo si è esteso ai diritti umani. Bullismo e cyberbullismo sono temi che fanno parte da due anni di un progetto e l’incontro è solo la fine di un ciclo, di un’attività di tutoraggio per combattere questi fenomeni fra scuole superiori e medie. Per raggiungere l’obiettivo, però, il progetto comune ha bisogno di cooperazione e collaborazione”- ha concluso.
Si è parlato inoltre di come gli eventi di bullismo ma soprattutto di cyberbullismo siano di molto aumentati dopo la pandemia. La neuropsichiatra infantile Valentina Rapaccini ha spiegato che non si può parlare di veri e propri dati perché c’è una gran quantità di eventi non denunciati e sarebbe impossibile avere dei numeri attendibili.
Si può stimare però che da un questionario anonimo proposto ad alcune scuole medie alcuni anni fa, emergeva che un 20% di studenti lamentavano vicende di bullismo.

Il dirigente scolastico Fabrizio Canolla ha voluto aggiungere che l’istituto Ipsia, nel caso di studenti che si rendono protagonisti di azioni scorrette in classe, sceglie per il periodo di sospensione dalle lezioni, attività socialmente utili presso associazioni di volontariato come la Caritas o il Palazzone. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero