Ternana, slitta il ritiro: fino al closing è stallo

Meno di una decina i giocatori sicuri di esserci, per il resto c'è da attendere il mercato e le scelte, in attesa del closing i tempi continuano ad allungarsi.

Ternana, slitta il ritiro: fino al closing è stallo
Ferrero che si allontana, Guida che potrebbe riparlarne di nuovo con...

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Ferrero che si allontana, Guida che potrebbe riparlarne di nuovo con lui. Ma intanto, è tutto fermo. E qui, visto che ci sarebbe un ritiro a stretto giro, c'è pure un altro problema, legato a quali e quanti giocatori ci andranno. A conti fatti, i calciatori sotto contratto sono 23. Nemmeno pochi. Ma è un numero destinato a calare, con nuove partenze da qui a poco di altri pezzi del gruppo. Tanto che, tra voci di mercato e possibili decisioni di addio, o anche tagli della rosa e dei contratti onerosi, i rossoverdi ad oggi sicuri di cominciare il ritiro rischiano di non arrivare nemmeno a dieci. Sempre che, nel frattempo, non si prenda qualcuno, visto che si parla di un interessamento per il giovane attaccante del Cesena Stiven Shpendi. Un problema nel problema, a meno di un mese (il 13 agosto c'è la Coppa Italia) dalla prima partita ufficiale. E soprattutto, non c'è ancora ufficialmente un allenatore. E' pronto Fabrizio Castori, ma pure in questo caso l'annuncio potrebbe essere subordinato al closing. E per questo closing si rischia di attendere ancora qualche giorno. Al massimo fino a giovedì prossimo. Ma se andasse anche oltre a quella data, la corsa contro il tempo per avviare la stagione si farebbe ancora più affannosa. Nicola Guida, 16 giorni dopo aver firmato il preliminare per rilevare la Ternana, sarebbe ancora al lavoro a caccia di altre risorse economiche e consistenti sponsorizzazioni. Torna di moda pure il nome di Ernesto Salvini (accostato agli imprenditori Simone Giacomini e Alessandro Di Paolo) come possibile direttore generale. Ma c'è anche la questione di Massimo Ferrero. In settimana si è passati dalla giornata trascorsa in sede dall'ex patron della Sampdoria alle notizie di un allontanamento. Se effettivo o no, se definitivo o momentaneo, al momento non è dato saperlo. Lui e Guida potrebbero pure riparlarne. Ma sulla Ternana c'è una coltre di silenzio ancora più consistente dell'afa di luglio. Nessuno parla. Nessuna dichiarazione nemmeno da Paolo Tagliavento, colui che in questa fase, come amministratore unico, rappresenta formalmente il vertice della Ternana. Si lavora. D'accordo. Ma il prodotto finito, ancora, non si vede. Anche il ritiro è destinato a slittare. Domenica, quasi sicuramente, a Cascia non ci sarà nessuno. Vediamo, nell'attesa, chi potrebbe partire, quando si partirà. Sicuri di esserci, oggi, sembrerebbero solo Luka Bogdan, Marco Capuano, Fredrik Sørensen, Davide Agazzi, Gabriele Capanni e Pietro Rovaglia. A questi 6, potrebbero aggiungersi Leonardo Mazza (può restare in quanto under, nella scelta di puntare sui giovani) e Filippo Damian, oltre a Antony Iannarilli ancora non sicurissimo di restare. Discorso a parte per Stefano Pettinari. L'attaccante ha un ingaggio alto e la società è orientata a cederlo, ma è anche un pupillo di Castori. Con il suo arrivo sulla panchina, il tecnico potrebbe chiedere di tenerlo. Salim Diakite e Niccolò Corrado restano due rebus tra l'addio e la permanenza. Tutti gli altri sono in bilico tra richieste di mercato, possibilità di chiedere la cessione e partenze già decise. Come Alessado Celli pronto ad andare al Sudtirol, Antonio Palumbo sempre vicino al Frosinone, o Cesar Falletti seguito da Como e Avellino. Un quadro, per ora, di precarietà.

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Il Messaggero