Il sindaco Latini dopo aver silurato il vicesindaco Andrea Giuli: «Rimpasto necessario per ricostruire»

Il sindaco Latini dopo aver silurato il vicesindaco Andrea Giuli: «Rimpasto necessario per ricostruire»
TERNI Il rimpasto voluto anche per affrontare la ricostruzione post pandemia. Il sindaco Leonardo Latini tira in ballo il tema della ripartenza per spiegare le ragioni che lo...

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TERNI Il rimpasto voluto anche per affrontare la ricostruzione post pandemia. Il sindaco Leonardo Latini tira in ballo il tema della ripartenza per spiegare le ragioni che lo hanno spinto a mettere in atto l’ennesima rivoluzione in Giunta, la quarta in tre anni. «A Terni siamo in procinto di entrare in una fase decisiva che, per la nostra Amministrazione in particolare, fa coincidere la parte finale del mandato affidatoci dai cittadini, con la fase, che ci auguriamo prossima, della ripresa e della “ricostruzione” post pandemia», spiega il sindaco Latini per ufficializzare il rimpasto. Ad onor del vero, però, tutto è cominciato con la crisi che è stata aperta in seguito alle dimissioni improvvise un mese fa dell’ex assessore leghista all’urbanistica Leonardo Bordoni. La soluzione lampo non è arrivata e il primo cittadino si è infilato nel pantano delle trattative con gli alleati di governo, dal momento che è stato lui a mettere sul tavolo il tema del vicesindaco. Latini ha infatti preteso che fosse l’assessore Benedetta Salvati a ricoprire questo incarico. Una richiesta che in un primo momento ha spiazzato gli alleati, salvo poi diventare l’occasione ideale per trattare rispetto ai nuovi equilibri di Giunta, con un tira e molla segnato da forti momenti di tensione, come quando i vertici di FdI hanno abbandonato una delle tante riunioni che si sono tenute nell’ultimo mese. E finita con FdI che ha strappato un assessore in più, Cecconelli appunto, mentre la Lega ha preso il pieno controllo della cabina di comando di Palazzo Spada, con Salvati vicesindaco, e rimpiazzato con un altro leghista Bordoni, al suo posto il consigliere Federico Cini. 


«Dai colloqui avuti nei giorni scorsi - spiega il sindaco Latini - è emersa dunque la volontà di ampliare un responsabile coinvolgimento di tutti, nel rispetto dell’identità e dei contributi di ognuno, senza mai dimenticare che le forze che sostengono l’Amministrazione sono quelle che hanno raccolto un ampio consenso dei cittadini e che continuano ad essere presenti nei territori in un dialogo costante con la città stessa». Da questo coinvolgimento nasce la quarta Giunta che dovrà affrontare tanto la ricostruzione posto covid, quanto gli ultimi due anni di mandato. Un coinvolgimento che ha blindato il centrodestra, con l’eccezione di Forza Italia che in un primo momento sembrava rappresentare il punto di equilibrio per risolvere il tira e molla sul vicesindaco. E la quarta gamba? Quella del civismo? «Un dialogo che da parte nostra intendiamo ampliare e approfondire, proprio nella consapevolezza di quanto sia delicata e importante questa fase», è il passaggio che il sindaco dedicato al civismo. 

La quarta Giunta Latini si mette in moto. Sarà l’ultima?

 

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Il Messaggero