TERNI «Le sagre e le feste popolari sono manifestazioni che contribuiscono alla valorizzazione e allo sviluppo delle identità regionali in quanto espressione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Terni, Raffaele Cannizzaro e Paolo De Biagi, gli interventi di Antonio Messineo, questore di
Terni, Massimo Gambino, vice questore vicario di Perugia, la relazione di Saverio Linguanti, consulente giuridico-legale, esperto di disciplina del commercio, che ha illustrato le possibili azioni da mettere in campo sia in materia di prevenzione che di sicurezza degli eventi per la tutela della pubblica incolumità. «Partendo dal fatto che il rischio zero non esiste - ha affermato Linguanti - bisogna programmare gli eventi con sufficiente anticipo, individuare aree idonee, standardizzare le misure di prevenzione non accettare soggetti organizzatori spontanei ed improvvisati ed ovviamente imporre adeguate coperture assicurative». Al dibattito hanno partecipato anche Francesco De Rebotti, presidente Anci Umbria e Francesco Fiorelli, presidente Unpli Umbria ed erano presenti i rappresentanti delle forze dell'ordine, comandanti e agenti di polizia locale, vigili del fuoco, presidenti e rappresentanti Proloco Umbria, funzionari Prefetture di Perugia e Terni, Personale Uffici Commercio Enti Locali, Croce Rossa Italiana, Organizzazioni di Protezione Civile, Agenzia Forestale regionale Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero