Il Perugia a Como sfida Fabregas. E Baldini predica ottimismo

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«Qui sono tutti terrorizzati dal risultato, ma io sono un sognatore incallito. E voglio continuare ad essere quello che sono». Parola di Silvio Baldini, l’allenatore scacciafantasmi del Perugia che oggi al ‘Sinigaglia’ di Como (ore 16,15) scende in campo per la seconda volta con la nuova guida tecnica e per la prima con il nuovo assetto del 4-2-3-1. Dettagli in fondo, così come il penultimo posto da raffrontare all’ultimo dei lariani, che nel calcio dell’ordinarietà porterebbe ad una sorta di sfida della disperazione. Non per Baldini e chi ha deciso di sposarne i precetti, cercando il rilancio. Anche nel giorno che precede questa delicatissima partita, il tecnico non ha perso l’occasione per una sferzata all’ambiente e ai giocatori, nel tentativo evidente di ottenerne il risveglio: ‘In questo momento – ha spiegato – più che coltivare i sogni, i giocatori li stanno ascoltando. Dobbiamo evitare le scorciatoie, queste sono cose più importanti della tecnica e della tattica. Nello sport chi sogna di più sono i tifosi, ultrà significa oltre la realtà. Loro sono grandi sognatori, hanno tanta fede da non poter sognare la mediocrità. Il mio compito é far capire ai giocatori che devono fare come i tifosi, che ci sono cose difficili, che per ottenerle si deve far fatica, ma per venire al campo a lavorare devono sognare, andare a conquistarsi il destino. Anche a Como ci saranno i nostri tifosi, operai, magari disoccupati che vengono perché sperano di vincere. Noi dobbiamo copiare questo modo di pensare. I giocatori sono circondati da persone che gli vendono superficialità e comodità. L’allenatore ha sbagliato a metterti in campo, la posizione… tutti contro di me. Ma io non sono lo stupido del villaggio’. Grifoni chiamati dunque a rialzare la testa e accantonare ogni alibi. ‘La squadra sa come affrontare il Como – ha proseguito -. Non devono pensare al negativo ma alzare la testa con coraggio e mettere più palloni possibile verso la porta avversaria, con equilibrio, compattezza, aiutandosi a vicenda, poi tutto é difficile ma siamo qua per guadagnarci quanto ci spetta credendo nel nostro sogno. Solo la morte può impedirmi di credere nel mio sogno che é portare il Perugia in A. Perché ho autostima. Poi certo, certi errori non vanno ripetuti e ci abbiamo lavorato. Il 4-2-3-1 può darci equilibrio, farci leggere meglio le situazioni, per colpire dove il Como potrà scoprirsi’. E cominciare finalmente a sognare. LE FORMAZIONI Senza gli infortunati Sgarbi, Rosi e Matos, Baldini potrebbe scegliere Curado e Dell’Orco al cento della difesa, con Paz (o Casasola) e Beghetto terzini, Bartolomei e Santoro a far diga a centrocampo, Lisi (o Paz), Luperini e Olivieri (o Strizzolo) alle spalle di Di Carmine in attacco. Nel Como degli ex Cerri e Parigini, Longo rinuncia a Binks, Faragò (al suo posto Arrigoni), Gabrielloni e Kerrigan. Ballottaggi in porta (Ghidotti o Vigorito) e davanti (Mancuso o Cerri), possibile l’utilizzo della stella Fabregas dietro le punte. ABBONAMENTI, ULTIMA SETTIMANA La campagna abbonamenti ‘Noi siamo Perugia 2022/2023’ terminerà sabato 15 ottobre alle ore 19. A partire dalle ore 16 di lunedì via alla prevendita di Perugia-Sudtirol.

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Il Messaggero