SALERNO - Sciagurato. Questa l'unica definizione possibile per un Perugia che domina la Salernitana per quasi novanta minuti, costruisce almeno sette palle gol e invece di...
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La Salernitana batte così 2-1 il Perugia e sale, momentaneamente, al terzo posto in classifica. I grifoni invece masticano amaro e si trovano, a otto punti, in una posizione di classifica non certo entusiasmante: appena due punti dalla zona playout. Un successo sofferto, quello conquistato dai campani che, dopo aver rischiato di capitolare per una traversa centrata da Vido al 7' della ripresa, riescono a sbloccare il risultato con un colpo di testa di Mazzarani (11'), al termine di una serie di batti e ribatti sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Perugia reagisce subito e trova il pari al 14' con Vido che trasforma un rigore concesso per fallo di Micai su Melchiorri. Sull'1-1 gli umbri giocano meglio e soltanto gli interventi del portiere campano negano il vantaggio alla squadra di Nesta. Al 32', però, è Casasola a trovare il gol del 2-1: l'argentino sorprende Gabriel con una conclusione sul suo palo che regala la vittoria alla Salernitana. Il Perugia, nonostante l'espulsione di Gyomber, tenta il tutto per tutto ma non riesce ad acciuffare il pari. Con un'occasionissima capitata a Verre a pochi minuti dalla fine, liberato da Melchiorri (sul quale Micai sempre nel secondo tempo compie un miracolo) che a tu per tu con il portiere viene anticipato al momento di battere a rete.
Nel complesso un Perugia sfortunato e sciagurato avrebbe meritato sicuramente di più. Per le occasioni create, l'impegno, e anche giocate in velocità che avrebbero meritato altra fortuna. Il problema resta sicuramente quello di errori individuali decisamente evidenti. Al fischio finale sembra esserci almeno una buona notizia, anzi tre: gli infortuni muscolari di Vido, Kingsley e Felicioli non sarebbero particolarmente gravi. «Ai ragazzi ho fatto i complimenti - ha commentato Nesta - hanno fatto una grande partita. Che meritava di essere vinta e invece abbiamo perso. Ma in B con due vittorie ti rimetti subito in corsa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero