Sei magistrati in corsa per la Corte d'appello di Perugia

La poltrona è libera da maggio

Sei magistrati in corsa per la Corte d'appello di Perugia
Sono rimasti sei giudici a correre per ottenere il ruolo funzionalmente più alto all’interno della magistratura regionale dell’Umbria, vale a dire quello di...

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Sono rimasti sei giudici a correre per ottenere il ruolo funzionalmente più alto all’interno della magistratura regionale dell’Umbria, vale a dire quello di presidente della Corte d’appello di Perugia. Da metà maggio, ossia da quando Mario Vincenzo D’Aprile è andato in pensione, la casella è vuota e il facente funzione è la dottoressa Claudia Matteini. L’incarico è riservato a togati di quinta valutazione di professionalità, ossia con almeno vent’anni di carriera dalla nomina. Inizialmente i pretendenti erano otto. I nomi ancora in lizza sono quelli di Francesco Cassano, Pierfrancesco De Angelis, Angelo Matteo Socci, Giorgio Barbuto, Giovanni Treré e Guido Campli. Prima correvano anche Giovanni Buonomo, che però ha revocato la domanda, e Roberto Maria Carrelli Palombi di Montrone che il 4 dicembre però è stato nominato presidente della Corte d’appello di Lecce. 

I sei in corsa sono Francesco Cassano (barese, attualmente presidente di Corte d’appello a Bari, classe 1956, in carriera dal 1983, già vicepresidente della Scuola superiore della magistratura con incarichi al Csm), Angelo Matteo Socci (consigliere di Cassazione, 1959, da quando è entrato in magistratura nel 1986 ha prestato servizio per un quarto di secolo a Terni), Pierfrancesco De Angelis (romano, presidente del tribunale di Rieti, classe 1959, giudice dal 1985 è stato gip a Roma e presidente del tribunale di Latina), Giovanni Treré (attuale presidente di sezione Corte d’appello di Ancona, nato nel 1961, in magistratura dal 1989, lunghi trascorsi a Forlì), Giorgio Barbuto (presidente del tribunale di Sondrio, 1961, 1989, autore di due libri) e Guido Campli (a capo del tribunale di Chieti, nato nel 1962 e in carriera dal 1990).

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Il Messaggero