Scuola, s'insegna una nuova materia a Foligno ma il libro non c'è: lo inventano due insegnanti

Scuola, s'insegna una nuova materia a Foligno ma il libro non c'è: lo inventano due insegnanti
FOLIGNO - Un progetto che parte dalla scuola e che guarda alla scuola...

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FOLIGNO - Un progetto che parte dalla scuola e che guarda alla scuola attraverso la diversificazione dell’offerta formativa con l’introduzione di una nuova materia. Una materia mai sperimentata in precedenza, innovativa al punto da non avere a disposizione nemmeno libri di testo dedicati al corso di studi delle scuole superiori. E’ la sfida che è stata raccolta, e vinta,d all’Istituto Tecnico Tecnologico “Leonardo Da Vinci” di Foligno guidato dalla dirigente scolastica Rosa Smacchi. La nuova materia introdotta e che viene studiata per la prima volta nell’anno scolastico in corso, è la “tossicologia” approfondita nell’ambito dell’indirizzo di Chimica ed in particolare nella sua articolazione “Biotecnologie Sanitarie”.  L’idea di introdurre questa nuova materia ha preso le mosse dal confronto tra la professoressa Smacchi e due docenti, le professoresse Lilia Gigliarelli e Sofia Perrucci. Le ultime due hanno svolto un compito, per molti versi, titanico. Per questa materia, mai a quanto risulta insegnata alle superiori, non c’era nemmeno un libro di testo che potesse sostenere tanto l’azione dei docenti quanto quella degli studenti. La svolta è arrivata con la creazione vera e propria da parte delle due professoresse di un testo, che si chiama “Tossicologia 1, storia, elementi generali, fitofarmaci. Schede e approfondimenti”.  “L’autonomia scolastica – sottolinea la professoressa Smacchi – consente di ragionare su diverse tematiche inerenti le discipline insegnate in ciascuna scuola. In questo contesto è nata, maturata e si è sviluppata l’dea di introdurre l’insegnamento della materia “Tossicologia”. Ciò permetterà ai nostri studenti, attuali e futuri, di avere un ventaglio di opzioni tra le quali scegliere per indirizzare il loro percorso di formazione. Una scelta che in questo specifico contesto – prosegue la dirigente scolastica – si articola in senso ad un importante percorso scientifico che porterà ad innalzare tanto i livelli di preparazioni degli alunni quanto quelli della formazione specifica legata al loro futuro lavorativo. Questo, come altri realizzati qui a scuola, è un progetto su cui abbiamo deciso di credere – conclude – e che ci offre importanti spunti per proseguire”. Come detto un libro che spiegasse ai ragazzi delle superiori una materia bella quanto complessa come la tossicologia non esisteva. A spiegarne la genesi sono le due autrici, le professoresse Gigliarelli e Perrucci. “Ci siamo trovate – raccontano – nella necessità di avere una base cartacea da destinare all’insegnamento e al conseguenze apprendimento da parte degli studenti. Quel testo non esisteva e quindi lo abbiamo creato dando corpo al volume per il primo anno di studi. Ci stiamo attivando per definire i testi per i due anni successivi proseguendo – concludono – in questa nuova esperienza”.
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Il Messaggero