Scorte di sangue in zona allarme, l'Avis Terni: "Venite a donare"

Mauro Tosi e Patrizio Fratini
TERNI - “Le scorte stanno scendendo sotto i livelli di guardia per tutti i gruppi sanguigni e in particolare per lo zero positivo. Samo in piena emergenza,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TERNI - “Le scorte stanno scendendo sotto i livelli di guardia per tutti i gruppi sanguigni e in particolare per lo zero positivo. Samo in piena emergenza, all’ospedale di Terni c’è di nuovo il rischio del blocco dell’attività ordinaria elle sale operatorie e delle terapie oncologiche”.


Mauro Tosi e Patrizio Fratini, che guidano l’Avis provinciale e quella comunale di Terni, sono costretti a chiamare a raccolta i donatori.
“Si tratta di una carenza estiva generalizzata e per questo non si riesce a trovare sangue da altre parti. Il Sit di Terni ha richiesto con assoluta urgenza presso la nostra sede un incremento di donazioni - aggiunge Fratini. Ai nostri soci chiediamo la disponibilità a recarsi in ospedale muniti di mascherina, dalle 7,15 alle 8,30, dal lunedì al sabato”.
L’appello di Avis segue quello del direttore del servizio immunotrasfusionale del “Santa Maria”, Augusto Scaccetti: “Abbiamo assistito ad una accentuata diminuzione delle donazioni proprio nel periodo in cui il fabbisogno di emocomponenti cresceva, in quanto l’ospedale ha ripreso tutte le attività e sta completando il recupero delle procedure chirurgiche sospese durante il lockdown. Stiamo utilizzando tutte le misure per evitare gli sprechi e le attività terapeutiche e chirurgiche stanno proseguendo, ma non possiamo permetterci di correre rischi scendendo sotto le scorte minime e mettendo in crisi l’autosufficienza aziendale e regionale”.
Per prenotare la donazione, oltre al numero 0744 205679 del Sit, Avis mette a disposizione il numero 329 2147049.
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero