PERUGIA - «Una quattro giorni di grande cinema italiano, che sia anche una vera festa del pensiero». Con queste parole Monsignore Davide Milani, presidente della...
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I grandi nomi non mancheranno: Gianni Amelio, Michele Placido, Antonio Albanese, Elena Sofia Ricci, Antonietta De Lillo, Lino Guanciale e Francesco Patierno sono solo alcuni, i più noti, dei tantissimi che impreziosiscono il cartellone. Ma ad incuriosire è la specifica vocazione di questo nuovo festival che non punta a diventare una vetrina per titoli inediti o personaggi di richiamo ma guarda in direzione dell’approfondimento. D’altra parte l’anniversario prestigioso dal quale prende spunto – i novanta anni della ‘Rivista del Cinematografo’ – già suggerisce l’idea di un approccio al cinema riflessivo, problematizzante e allo stesso tempo profondamente divulgativo e “popolare” nel senso più nobile del termine. Sarà infatti nelle piazze, nelle scuole e nelle vie di Castiglione che la settima arte disseminerà la propria lezione, fatta non soltanto di proiezioni ma anche e soprattutto di incontri e dialoghi, rivolti al pubblico più esperto e a chiunque intenda avvicinarsi al cinema italiano, inteso come regno dell’arte ma anche della storia nazionale. All’interno del ciclo di incontri in piazza ‘Immagini e parole’ un momento sarà dedicato al ragionamento intergenerazionale (‘Il ritratto di un paese: generazioni a confronto’ con la partecipazione di Gianni Amelio, Antonio Albanese, Andrea Salerno, Daniele Bellasio e Alberto Crespi) e un altro al tema, così sentito in questi tempi, della posizione femminile (‘Donne, lavoro e cinema’, un dibattito sulla questione della discriminazione e non solo).
Alcuni tra i titoli proiettati al Cinema Teatro Cesare Caporali o al Teatro Rocca Medievale sono ‘7Minuti’ di Michele Placido, ‘Diva’ di Francesco Patierno, ‘Una storia senza nome’ di Roberto Andò, ‘Contromano’ di Antonio Albanese e ‘l’Intrepido’ di Gianni Amelio. A margine alcuni appuntamenti dedicati ai più piccoli, corredati di incontri critici a misura di bambino e tanti momenti formativi che toccheranno temi diversissimi: dall’utilizzo del cinema a scopo didattico, al problema del futuro della comunicazione nel settore audiovisivo.
La lista delle partnership (che vede, tra le tante, anche quelle con Paramount Channel, Rai Radio 3 e Sky Cinema) non lascia dubbi: la riflessione sulla settima arte può trovare nel borgo uno spazio d’elezione.
Per il programma, i dettagli e le prenotazioni: www.entespettacolo.org
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Il Messaggero