Scandalo Tari, Confartigianato chiede chiarimenti al Comune di Terni: «Tavolo urgente»

Il caso della tassa sui rifiuti recapitata dopo sei anni diventa oggetto di scontro

Scandalo Tari, Confartigianato chiede chiarimenti al Comune di Terni: «Tavolo urgente»
TERNI – Scandalo Tari. Sui maxi interessi recapitati ai titolari dei pubblici esercizi che pagano l’occupazione di suolo pubblico per mettere i tavolini...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TERNI – Scandalo Tari. Sui maxi interessi recapitati ai titolari dei pubblici esercizi che pagano l’occupazione di suolo pubblico per mettere i tavolini all’aperto, interviene Confartigianato Imprese Terni. «Riteniamo particolarmente grave che al verificarsi di un problema fiscale comunale, che, a quanto risulta, sarebbe generalizzato  l’amministrazione comunale non abbia immediatamente attivato un tavolo di concertazione». Perciò Confartigianato scende in campo e lo chiede immediatamente.  La situazione, ovvero l’invio di conteggi stratosferici relativi alla tassa sullo smaltimento dei rifiuti urbani prodotti all’esterno dei locali, avrebbe un impatto negativo sugli equilibri economici delle imprese dell’artigianato alimentare . Drammatico, se si considera che sono arrivati conteggi che vanno dai 10mila ai 30mila euro, perché si riferiscono agli anni 2016, 2017, 2018, 2019, 2020. Recapitati in un colpo solo. Tra l’altro su un importo di 10mila euro, ad esempio, 6mila sarebbero di tasse dovute, mentre  e 4mila sono di interessi e sanzioni.

«Ancora una volta  - dice Confartigianato - ci troviamo a dover chiedere attenzione e cautela nei rapporti con il tessuto economico cittadino. In ogni caso, prima di dare indicazioni di sorta sul merito delle cartelle per quanto riguarda imposte e sanzioni , riteniamo urgente affrontare con l’assessore competente i termini effettivi del problema che si è verificato al fine di  poter dare indicazioni certe agli associati per la difesa delle proprie ragioni».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero