Si infila "per sbaglio" nel letto della suocera (38enne): accusato di violenza sessuale a Spoleto

Il ragazzo a casa della fidanzatina era ubriaco, il tribunale alla fine lo ha assolto

Si infila "per sbaglio" nel letto della suocera (38enne): accusato di violenza sessuale a Spoleto
È andato a dormire a casa della fidanzata. Era ubriaco. Nel corso della notte si è alzato dal letto per andare in bagno, poi però quando è uscito...

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È andato a dormire a casa della fidanzata. Era ubriaco. Nel corso della notte si è alzato dal letto per andare in bagno, poi però quando è uscito è entrato nella stanza della suocera di 38 anni e si è infilato sotto le coperte insieme a lei. Sotto processo con le accuse di violenza sessuale un giovane poco più che ventenne è stato assolto dal tribunale di Spoleto. Contro di lui la Procura della Repubblica di Spoleto aveva chiesto una condanna a un anno e quattro mesi di reclusione ma secondo i giudici (presidente Silvio Magrini Alunno) «il fatto non sussiste».

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Il collegio lo ha assolto con formula piena. Il fatto è innegabile - ha sostenuto in aula l'avvocato Valter Di Fusco impegnato nella difesa dell'imputato - ma da parte del mio cliente non c’era la volontà di infilarsi nel letto della suocera. Nell’ottica difensiva si sarebbe trattato di un «errore di fatto». I fatti sono accaduti alcuni anni fa ma solamente nei giorni scorsi la sentenza di primo grado ha messo in qualche modo la parola fine alla vicenda giudiziaria. Stando a quanto emerso nel corso dell'istruttoria dibattimentale il giovane, quella notte, si era fermato a dormire a casa dell’ex fidanzatina dopo essere rientrato da una serata un po’ alcolica. Nel corso della notte – è la versione difensiva – avrebbe fatto confusione con le camere quando è uscito dal bagno ed è finito sotto le coperte del letto della suocera con la quale ha tentato un approccio. La donna, che aveva sporto denuncia, inizialmente si era costituita parte civile ma poi ha rinunciato a prendere parte al processo. 

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Il Messaggero