«Caro Sauro ci hai fatto ballare, sognare e divertire. Resterai un simbolo»: il ricordo dell'amico dj Faust-T

Sauro Cosimetti assieme a Faust-T
PERUGIA - «Dimmi che non è vero, dimmi che non è vero». Un continuo. Un intrecciarsi di telefonate e richieste. Purtroppo però è tutto...

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PERUGIA - «Dimmi che non è vero, dimmi che non è vero». Un continuo. Un intrecciarsi di telefonate e richieste. Purtroppo però è tutto vero. Sauro Cosimetti, 55 anni, storico dj del Red Zone e con collaborazioni con club ed artisti in tutta Italia e in Europa è morto ieri nella sua casa a Valfabbrica. Le voci si sono rincorse dalla tarda mattinata, poi nel pomeriggio le conferme. Ancora in corso gli accertamenti sulla sua morte, anche se secondo le prime ricostruzioni si parla di un malore. Tutto il mondo della notte perugino lo piange, dagli amici e colleghi dj fino alle tante persone e organizzatori di eventi che lo hanno conosciuto e apprezzato.

«Un dj di livello internazionale, un fuoriclasse dell’house music riconosciuto da tutti» è il coro unanime. Il Red Zone e ancora prima il Palladium, dall’89 fino alla chiusura sono stati la sua casa. Tra i legami più forti, quello con dj Faust-T: «Se ne va un pezzo di storia vera di house music, uno dei più grossi personaggi della scena umbra e nazionale - dice, incredulo e sconvolto dalla notizia -. Un grande vuoto, un vuoto incolmabile. Ci ha fatto ballare, sognare e divertire. Ha dato l’imput negli anni novanta a tutti i ragazzi che volevano iniziare questo lavoro, un simbolo da imitare in consolle».

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Il Messaggero