La sanità umbra nella Fase 3: ripartono le prenotazioni

L'ospedale di Perugia
PERUGIA - La sanità umbra entra nella “Fase 3”. La giunta regionale ha approvato le linee di indirizzo per individuare le misure per contenere il rischio di...

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PERUGIA - La sanità umbra entra nella “Fase 3”. La giunta regionale ha approvato le linee di indirizzo per individuare le misure per contenere il rischio di trasmissione del coronavirus e ridurre l'impatto dell'epidemia sui servizi sanitari e sociali, assicurandone la ripresa. «Nell'attuale contesto epidemiologico - ha spiegato Coletto - abbiamo voluto definire ulteriori linee di indirizzo da applicare nelle diverse articolazioni delle strutture sanitarie, sia in ambito territoriale che ospedaliero. Nella fase 1 in base alle disposizioni del Governo centrale attraverso Dcpm, sono state sospese le prestazioni programmate ad eccezione di quelle con carattere di urgenza. Nella fase 2 c'è stata una ripresa progressiva delle attività garantendo comunque la massima sicurezza. Nella 'fase 3' inoltre, sarà potenziata la capacità di risposta territoriale anche nell'ambito delle cure, attraverso la piena integrazione delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) nelle attività dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, con la continuità assistenziale e con i distretti sanitari. Ripartiranno anche le attività delle strutture residenziali e semiresidenziali che riprenderanno anche con piani individuali e modalità diversificate per i vari soggetti in carico».

A partire dal 22 giugno dovrà essere riattivata la prenotazione delle prestazioni di primo accesso con priorità D e P e degli accessi successivi laddove fossero stati sospesi, riprendendo quindi completamente la normale attività secondo le modalità ordinarie. Ora Asl e ospedali dovranno provvedere alla riorganizzazione delle agende del Cup, tenendo conto sia del recupero delle prestazioni sospese che delle nuove prenotazioni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero