Bufera sanità, 20 indagati negli ospedali per appalti di pulizie e lenzuola. Contestate la corruzione e la turbativa d'asta

L'indagine è stata condotta dalla guardia di finanza
Venti tra dirigenti, amministratori, funzionari pubblici ed amministratori, dipendenti di società sono indagati in un fascicolo della Procura di Perugia relativo agli...

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Venti tra dirigenti, amministratori, funzionari pubblici ed amministratori, dipendenti di società sono indagati in un fascicolo della Procura di Perugia relativo agli appalti delle aziende sanitarie ed ospedaliera della regione Umbria, per l'affidamento dei servizi di pulizia e sanificazione, «lavanolo» e ricondizionamento dei dispositivi tessili e di superfici antidecubito, forniture di apparecchiature medicali, nel periodo dal 2014 al 2020. Inchiesta ora conclusa, come si legge in una nota dell'Ufficio guidato da Raffaele Cantone. Secondo quanto risulta all'Ansa nessuno dei coinvolti avrebbe attualmente incarichi della sanità regionale. Indagine che è+ legata a filo doppio a Concorsopoli per cui è in corso il processo.


L'indagine è stata condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Perugia, dal
2020, mediante intercettazioni telefoniche, acquisizioni di deposizioni di persone informate sui fatti, analisi di
documentazione amministrativa, bancaria, contabile ed extra contabile. Anche rinvenuta nel corso di perquisizioni presso le stazioni appaltanti e le aziende pubbliche interessate.
Secondo la Procura gli elementi raccolti hanno consentito di delineare «un solido quadro indiziario» sulla base del quale sono state iscritte, a vario titolo, le 20 persone. Le ipotesi di reato sono corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, turbata libertà degli incanti, inadempimento di contratti di pubbliche forniture, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale e falsità ideologica. Avendo, inoltre, gli inquirenti riscontrato l'assenza di

modelli organizzativi, alle società appaltatrici - i cui soggetti apicali risultano indagati - è stata contestatal 'ipotesi di illecito amministrativo dipendente da reato. I venti indagati sono sono Reno Vitali, Emilio Duca, Serena Zenzeri, Roberto Bacchetta, Carlo Nicastro, Patrizia Valentinucci, Lucio Scarponi, Silvano Mei, Ennio Ruggeri, Cristian Calvi, Massimiliano Aniello De Marco, Fabio Luppino, Rosa Maria Franconi, Claudio Zucchetti, Paola Panzarola, Diamante Pacchiarini, Fabio Madonnini, Tullio Coccoli, Susanna Sodo e Michele Duranti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero