Sanità, intervento eccezionale all'ospedale di Foligno

Sanità, intervento eccezionale all'ospedale di Foligno
FOLIGNO - La Struttura Complessa di Urologia dell’Ospedale di Foligno ha eseguito un intervento eccezionale su una giovane paziente di Catania affetta da una rara forma di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FOLIGNO - La Struttura Complessa di Urologia dell’Ospedale di Foligno ha eseguito un intervento eccezionale su una giovane paziente di Catania affetta da una rara forma di angiomiolipomatosi renale multipla. Il difficile intervento è stato condotto dal dottor Luigi Mearini, Direttore della Struttura, e dal dottor Carlo Vivacqua. Vista la particolare difficoltà dell’intervento, il caso è stato affrontato da un’equipe multidisciplinare che, oltre agli urologi, ha visto protagonisti i dottori della Radiologia interventistica Agostino Maselli, Fabrizio Pugliese, Francesco Osimani e i medici anestesisti Raffaele Zava e Luciana Rotelli. La paziente presentava numerose lesioni renali malformative composte da vasi anomali e tessuto adiposo. Nel caso specifico, la sindrome si è presentata come forma renale isolata con numerosissime lesioni bilaterali e una lesione angiomiomatosa del rene sinistro di oltre 12 centimetri di diametro. Viste le dimensioni della lesione principale, il rischio di sanguinamento, la bilateralità della malattia e la necessità di preservare la funzione renale in una giovane paziente, l’equipe ha deciso quindi di procedere ad uno studio vascolare della lesione, seguito dalla sua embolizzazione selettiva, manovra fondamentale e preparatoria al successivo intervento di rimozione laparoscopica, che ha permesso di risparmiare così quanto più possibile gran parte del rene sinistro. Il caso, assolutamente particolare, oltre alla sua mera descrizione clinica e tecnica, appare degno di nota per sottolineare l’importanza della qualità dei processi sanitari ottenuti grazie al lavoro di equipe, e grazie alle professionalità presenti al San Giovanni Battista, dai medici ai colleghi infermieri coinvolti nei differenti percorsi e tempi assistenziali.











  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero